Svaligiata la casa del presidente della Camera di commercio

Carabinieri
Svaligiata la casa del presidente della Camera di commercio. Giovedì scorso, 17 giugno, un gruppo di banditi si è introdotto nella residenza di Castel di Selce, a...

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Svaligiata la casa del presidente della Camera di commercio. Giovedì scorso, 17 giugno, un gruppo di banditi si è introdotto nella residenza di Castel di Selce, a sud di Viterbo, di Domenico Merlani. Il furto è avvenuto nel pomeriggio, quando all’interno dell’abitazione dell'imprenditore viterbese non c’era nessuno.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Viterbo, che hanno raccolto la testimonianza dei proprietari, i ladri avrebbero rubato la cassaforte e alcune armi regolarmente denunciate. Non solo, per trasportare il bottino avrebbero rubato anche una macchina, ritrovata bruciata poco dopo. I carabinieri hanno anche acquisto tutte le immagini di sorveglianza presenti e fatto rilievi sul campo per verificare la presenza di impronte digitali che possano ricondurre ai ladri. Il bottino si aggirerebbe intorno a qualche migliaia di euro.

L’auto, invece, sarebbe stata data alle fiamme per cancellare ogni possibile traccia biologica o impronta rimasta dopo il passaggio dei ladri. I malviventi, dopo aver recuperato la cassaforte e le armi, avrebbe infatti caricato tutto su un’auto trovata davanti alla casa e per uscire avrebbero abbattuto il cancello d’ingresso. Il colpo, in base ai primi accertamenti, sarebbe stato pianificato nei minimi dettagli. I ladri avrebbro lasciato l’auto per la fuga poco distante. E a qualche centinaio di metri dall’abitazione di Merlani che avrebbe abbandonato l’auto rubata, avrebbero appiccato il fuoco, e avrebbero preso la vettura lasciata lì poco prima proprio per mettere a segno il furto.

Con tutta probabilità il gruppo di banditi potrebbe aver tenuto d’occhio la famiglia Merlani, appuntando orari di uscita per trovare il momento adotto per colpire e svaligiare la casa. Il momento sarebbe arrivato proprio giovedì scorso, quando nella residenza non c’era nessuna. E per un breve spazio di tempo i ladri hanno avuto il tempo di agire indisturbati. I carabinieri stanno lavorando per capire se il colpo possa essere messo in relazione con altri furti avvenuti recentemente in alcune zone isolate del capoluogo.

Nei giorni scorsi sono stati segnalati dei tentati furti nella zona della Quercia.

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Il Messaggero