Si chiamano Tommy, Botch, Mira e Thor gli amici a quattro zampe della Scuola italiana cani salvataggio (Sics), che per tutta l’estate insieme ad altri cani hanno perlustrato le spiagge del litorale di Montalto. Oggi è il loro ultimo giorno di servizio di questa rovente stagione estiva. Un meritato riposo dopo un’estate trascorsa al fianco della Guardia costiera, dei bagnini e dei Vigili del fuoco del soccorso acquatico, per garantire la sicurezza a tutti i bagnanti. Due gli importanti salvataggi che  in questa stagione li ha visti coinvolti mostrando le loro abilità insieme ai propri conduttori nel salvare le vite umane.

Protagonisti di questa estate Mira e Philyp, due bellissimi esemplari di Labrador e Golden Retriever, che il 22 luglio scorso insieme ai rispettivi conduttori Luigi e Gianmarco hanno salvato dalle acque una ragazza lettone di 22 anni.

Ma come vengono “arruolati” i cani bagnino e i loro conduttori? «Si inizia molto preso con l’addestramento - spiega Giuliano Delia, responsabile e addestratore Sics - e prevede tre livelli di preparazione: il primo riguarda il conduttore, le cui abilità vengono esaminate in piscina. Successivamente cane e conduttore si cimentano con le acque del lago, dove si testano le capacità del cane per poi passare all’ultima prova che avviene in mare presso l’accademia di Tarquinia. Il corso dura all’incirca un anno e mezzo - aggiunge Delia - ma non tutti riescono a completare il percorso di preparazione che termina con l’ottenimento del brevetto di salvataggio Siscs». Tutti posso provare questa esperienza con il proprio cane «tuttavia - conclude Delia - razze come Terranova, Golden Retriever e Labrador si dimostrano più abili al soccorso in mare grazie anche a lo una maggiore capacità di resistenza alle basse temperature».

L’ultima dimostrazione di come avviene un salvataggio è stata fatta ieri dalla postazione Sics sulla spiaggia libera tra gli stabilimenti balneari Il Gabbiano e dell’Aeronautica Militare. I cani hanno simulato un salvataggio trascinando a riva una persona che stava rischiando di annegare. Alla richiesta di aiuto, immediata è la reazione del cane che insieme al conduttore inizia tempestivamente l’azione di salvataggio con l’aiuto anche del baywatch. Questi esemplari riescono anche a salvare il proprio conduttore, afferrandolo per la mano fino a riva. Da tanti anni la loro presenza su queste spiagge, oltre a rappresentare una sicurezza per i bagnanti, attraggono la curiosità dei più piccoli imparando così a conoscere un aspetto in più dei nostri amici a quattro zampe.