Sulle orme degli elefanti: a Castel Cellesi un sito sui resti di un esemplare di un milione di anni fa

Sulle orme degli elefanti: a Castel Cellesi un sito sui resti di un esemplare di un milione di anni fa
A Bagnoregio si cammina “sulle orme degli elefanti”. La scorsa domenica in tanti hanno partecipato alla passeggiata organizzata dall'Associazione archeologica di...

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A Bagnoregio si cammina “sulle orme degli elefanti”. La scorsa domenica in tanti hanno partecipato alla passeggiata organizzata dall'Associazione archeologica di Castel Cellesi, in collaborazione con il Comune di Bagnoregio e il Museo geologico e delle frane. Iniziativa che ha avuto il suo momento più suggestivo nella visita al sito archeologico, dove è stato riportato alla luce un esemplare di “elephans anticuus”, un elefante di quasi un milione di anni fa.


L'elefante, secondo la relazione stilata dal professor Paul Mazza del dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Firenze, poteva raggiungere fino a quattro metri di altezza al garrese, 10-12 tonnellate di peso, proviene dall'Africa ed è un esemplare della prima metà del pleistocene medio, di età avanzata.

Il ritrovamento è avvenuto per caso nella località Campo della spina, nella zona di Castel Cellesi, e in questi anni si è provveduto a sistemare il sito per rendere possibile l'esperienza di visita. La passeggiata organizzata per il 2 giugno vuole essere la prima di una serie di iniziative volte alla promozione del territorio.

“Obiettivo dell'amministrazione – dice il sindaco Luca Profili – è di valorizzare le nostre bellezze paesaggistiche, storiche e naturali per offrire ai turisti esperienze aggiuntive alla visita a Civita, che rimane il nostro attrattore internazionale da valorizzare. Un ruolo strategico in questo percorso sarà giocato dalle nostre frazioni di Castel Cellesi e Vetriolo, dove siamo al lavoro per costruire visite guidate e percorsi d'interesse. Il sito dell'elephans rappresenta un ulteriore punto di forza della nostra offerta turistica, tassello strategico per vincere la sfida. Riuscire ad attirare sempre più persone disposte a rimanere qui da noi almeno una notte avrà un impatto forte sull'economia e sull'occupazione”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero