​Sponsorizzava anabolizzanti illegali sui social, denunciato 32enne

Carabinieri
Sponsorizzava anabolizzanti illegali sui social, denunciato 32enne di Soriano nel Cimino. I carabinieri della compagnia di Viterbo, supportati dai colleghi del Nucleo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sponsorizzava anabolizzanti illegali sui social, denunciato 32enne di Soriano nel Cimino. I carabinieri della compagnia di Viterbo, supportati dai colleghi del Nucleo antisofisticazione, nei giorni scorsi hanno fatto irruzione a casa del 32enne, dopo aver seguito per diverso tempo i suoi spot sui sociali.

Secondo quanto emerso l’uomo faceva piccoli video sulle proprietà miracolose di alcuni farmaci soprattutto per chi praticava sport o per migliorare l’estetica. Peccato che i farmaci in questioni fossero tutti illegali. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri della stazione di Soriano nel Cimino hanno sequestrato una ventina di fiale e trecento compresse. Fiale e compresse che contenevano farmaci anabolizzanti compresi nella lista di “sostanze e metodi proibiti” del codice mondiale antidoping.

Potenziali clienti del 32enne imprenditore di se stesso erano principalmente giovani che gravitano intorno al mondo delle palestre che speravano di arrivare con poco sforzo al massimo obiettivo. Ma anche ragazzi e ragazzi che volevano semplicemente migliorare l’aspetto estetico. Secondo quanto ricostruito l’indagato riusciva a procurarsi le sostanze semplicemente facendo acquisti online su piattaforme estere dove i farmaci sono legali. Poi un corriere glieli depositava sotto casa e lui con l’aiuto di una videocamera faceva il resto. Micro video di sponsorizzazione da far girare tra i suoi contatti Facebook e Instagram per ampliare la platea dei potenziali clienti. Un gioco finito dopo il blitz dei carabinieri e dei Nas.

Il 32enne è stato denunciato a piede libero per ricettazione e dovrà vedersela in Tribunale. Il materiale trovato nella sua residenza di Soriano nel Cimino è invece sotto sequestro e costituirà una prova durante il procedimento giudiziario.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero