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Soldi a strozzo a costruttore in difficoltà, il notaio si difende. Udienza preliminare ieri mattina per un notaio romano e un amministratore di società di investimenti di Magliano Sabina indagati per usura. Parte civile un imprenditore edile, assistito dall’avvocato Angelo Di Silvio, che chiede 4 milioni di euro di risarcimento. Il difensore del notaio ieri mattina ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, condizionato all’interrogatorio. Interrogatorio che è stato puntualmente fatto. L’indagato si è difeso, dicendosi estraneo a quanto accaduto. Avrebbe delegato tutto all’amministratore. Secondo l’impianto accusatorio il notaio sessantenne e l’amministratore 52enne sarebbero stati entrambi parte di una società di finanziamenti con sede nello studio di un commercialista viterbese. Il primo avrebbe avuto la qualità di socio e legale rappresentante mentre il secondo di vice presidente del consiglio prima e curatore poi. Durante gli anni dell’attività un costruttore, oggi parte civile, si sarebbe rivolto alla società per ottenere liquidità a portare a termine alcuni lavori. In particolare un quartiere residenziale di molti appartamenti e diverse autorimesse. Tra le parti sarebbero stati stipulati diversi contratti di finanziamento con tassi di interesse che avrebbero superano i limiti del tasso soglia previsto in materia di usura. In base agli accertamenti i prestiti sarebbero stati 9, per centinaia di migliaia di euro, con tassi anche superiori al 50%. Nella prossima udienza il notaio sarà giudicato, mentre l’amministratore sarà stralciato e si procederà con l’ordinario.
Il Messaggero