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Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro, basta morti e incidenti sui cantieri e sugli altri luoghi di lavoro. Lo hanno ribadito più volte questa mattina al parco Peppino Impastato in occasione della cerimonia promossa dal Comune di Viterbo insieme alla Filca Cisl (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini), dedicata alla memoria di Franco Flavio Visinoni, viterbese che a causa di un incidente mortale sul luogo di lavoro, nell'autunno 2007, non ha fatto più ritorno a casa.
Sul posto, la sindaca Chiara Frontini con l'assessore all'urbanistica Emanuele Aronne e ai consiglieri comunali che hanno contribuito all'organizzazione dell'evento Francesco Buzzi, Melania Perazzini e Alessandra Purchiaroni. Con loro, il responsabile Filca Cisl Lazio Nord Francesco Agostini insieme ai vertici provinciali e nazionali dello stesso sindacato, la figlia di Franco Flavio Visinoni, Ilaria, e la moglie Laura, con gli amici più stretti. Alla cerimonia, che ha visto la messa a dimora di un leccio e la collocazione di una targa, sempre in ricordo di Visinoni, e il posizionamento di una panchina, in memoria di tutte di tutte le morti bianche sul lavoro, è intervenuto anche il vescovo Orazio Francesco Piazza, che ha impartito la benedizione al nuovo albero.
Alla cerimonia era presente inoltre l'assessore alle politiche sociali Notaristefano insieme ai consiglieri comunali Ciorba, De Alexandris e Rossi. Grande partecipazione anche da parte di persone che, a vario titolo, professionale e non, hanno avuto piacere di partecipare all'evento.
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