Si rifiuta di mostrare il green pass per entrare in un bar, condannato a 4 mesi

Polizia
Si rifiuta di mostrare il green pass per entrare in un bar, condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione. Un 48enne viterbese lunedì scorso ha dato in escandescenza...

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Si rifiuta di mostrare il green pass per entrare in un bar, condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione. Un 48enne viterbese lunedì scorso ha dato in escandescenza davanti a un locale sulla Cassia a Viterbo, perché non voleva mostrare la certificazione per entrare.

L’addetto di sicurezza sulla porta, dopo avergli spiegato che senza non poteva nemmeno varcare la soglia, è stato preso prima a male parole e poi a calci e pugni. «Mi devi far entrare, hai capito?», avrebbe detto al buttafuori all’ingresso del bar. E poi calci e pugni come fosse accecato dalla rabbia. Per evitare la rissa il buttafuori ha preferito far intervenire la polizia. Gli agenti arrivati poco dopo hanno trovato l’uomo completamente fuori di sé. Non contento della scenata se la sarebbe presa anche con loro.

Dopo essere riusciti a calmarlo e portarlo in Questura gli agenti hanno scoperto che nello stesso giorno aveva collezionati già altri interventi delle forze dell’ordine. E tutti per lo stesso motivo. Negli uffici di viale Romiti è stato anche perquisito e durante il controllo sono saltati fuori un paio di grammi di marijuana. A quel punto lo hanno denunciato.

Il 48enne è stato processato per direttissima due giorni dopo con le accuse di esistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Il giudice Elisabetta Massini dopo averlo ascoltato lo ha condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione. A niente sono valse le sue accorate scuse in aula. L’imputato avrebbe chiesto perdono a tutti, dicendo di essere pronto a pagare per quanto fatto. L’uomo, probabilmente, finirà in carcere quando la condanna diventerà esecutiva. Avendo già dei precedenti penali non potrà usufruire della sospensione della pena.

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Il Messaggero