Si allarga il contagio a Viterbo. E il comitato ordine e sicurezza diventa permanente

Ospedale Belcolle
Il timore si è concretizzato: anche il fratello del docente Unitus positivo al coronavirus è risultato infetto. La conferma è arrivata ieri mattina,...

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Il timore si è concretizzato: anche il fratello del docente Unitus positivo al coronavirus è risultato infetto. La conferma è arrivata ieri mattina, costringendo la Asl a una riunione fiume dell’unità di crisi, chiamata a gestire l’emergenza. La direzione ha disposto la pulizia straordinaria con sanificazione di tutti i locali potenzialmente frequentati dal dottore che, fino a un mese fa, era responsabile della medicina protetta a Mammagialla. Proprio in carcere ieri sono stati riportati i detenuti ricoverati all’unità dedicata a Belcolle, dove termineranno la convalescenza.


L’azienda sanitaria locale fa sapere di aver “attivato tutte le misure di prevenzione indicate nelle linee guida del ministero e della Regione Lazio. In base alle indagini epidemiologiche effettuate dal team operativo coronavirus, i contatti stretti con i casi accertati sono stati messi in isolamento domiciliare fiduciario, come previsto dai protocolli vigenti. Al momento sono tutti asintomatici”. Rispetto alle mogli risultate positive nel pomeriggio di ieri, si è  in attesa del test di conferma che, come da prassi, viene effettuato presso l’Istituto Superiore di Sanità. La Asl tiene comunque a sottolineare che “si trovavano in regime di isolamento fiduciario domiciliare” e che “nessuna di queste persone ha frequentato l’ospedale Belcolle nei giorni scorsi”.

Resta ricoverato allo Spallanzani il professore del Dafne. Le sue condizioni sono buone e il trasferimento dettato esclusivamente dal principio della massima precauzione, considerato che era malato in casa dal 20 febbraio. Resta nella struttura romana anche la studentessa 23enne della Georgia, affetta da lievi sintomi influenzali.

Ieri pomeriggio, i suoi compagni della casa dello studente in via Cardarelli, un centinaio in tutto, sono stati intervistati via Skype dal personale dell’ateneo e della Asl. Quanti non sono stati ritenuti a rischio, hanno ottenuto il permesso di abbandonare la quarantena. Misure straordinarie adottate anche dall’Unitus: da ieri alle 14 è partito l’igienizzazione con un prodotto nebulizzato in tutti i locali, con divieto assoluto di accesso sino a questa mattina. Il servizio di segreteria fino al 15 marzo sarò garantito dallo sportello telefono (0761/357646 e 357798), oppure scrivendo a segreteria unica@unitus.it. L’attività didattica ripartirà gradualmente da lunedì in modalità e-learning. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero