Scuola, verso l'ingresso alle 8 per tutti. Peroni (provveditorato): "Il turno unico? Sono ottimista"

La sede dell'Orioli a Viterbo
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"Il clima era molto positivo e possibilista. Se non assistiamo a una recrudescenza del numero dei contagi, direi che le condizioni sono molto favorevoli affinché si torni alla situazione pre-pandemia. Saremo i primi nel Lazio e forse anche in Italia". Daniele Peroni, responsabile dell'ufficio scolastico provinciale, si dice ottimista sulla possibilità che i turni scaglionati nelle scuole superiori del Viterbese vengano superati, dopo la riunione in Prefettura con studenti, Regione Lazio, aziende di trasporti della scorsa settimana.

I ragazzi parlano di un nuovo piano che Cotral sta elaborando, l'azienda replica specificando che si tratta solo di una simulazione. Come stanno le cose?
"Si riferiscono alla stessa cosa, usando termini diversi. Durante l'incontro tutti si sono detti favorevoli a ripristinare un unico ingresso alle 8. Questo consentirebbe ai ragazzi di avere il tempo per studiare ma anche per praticare sport: pure questo fa parte della crescita e dell'educazione dei giovani. Per noi sarebbe la soluzione ottimale, come ripetiamo da settimane".

Qual è l'ostacolo principale?
"Nessuno vuole agire contro i ragazzi e questo lo hanno compreso anche loro. Il punto è trovare un bilanciamento tra il diritto allo studio e quello alla salute. E quando si tratta di due diritti, serve trovare il giusto equilivìbrio. E' necessaria a questo scopo la verifica tecnica da parte di Cotral: occorre capire se sposare tutti alle 8 può provocare un aumento del rischio per la salute".

C'è anche il vincolo dell'80% della capienza sui mezzi da rispettare.
"Speravamo che con la fine dell'anno decadesse. Ma, da quello che leggiamo, si andrà a una proroga dello stato di emergenza, quindi probabilmente non sarà così e la legge va rispettata".

Oltre agli studenti, nella fascia delle 8 viaggiano anche i lavoratori pendolari.
"Esatto, ci sono circa 8mila alunni delle superiori che ogni giorno si spostano per andare a scuola. Abbiamo fornito il quadro dettagliato a Cotral prima dell'avvio dell'anno scolastico, con i comuni di partenza e le destinazioni. Poi, ci sono i lavoratori. Anche questo aspetto va verificato dall'azienda, ovvero se utilizzando anche i mezzi privati affittati con le risorse messe a disposizione da Regione e Governo, il servizio può essere garantito in maniera efficiente".

Nel caso venisse concessa, la deroga sarebbe per tutte le scuole?
"Sì, questo è l'obiettivo. E devo complimentarmi con gli studenti: sentire quali sono i disagi dalla loro bocca è stato utile per tutti. Ringrazio il prefetto Giovanni Bruno per averci dato questa opportunità".

Quali le prossime tappe?


"Il prefetto ha chiesto a Cotral di verificare se, rispettando il vincolo dell'80%, può garantire il trasporto di tutti gli studenti alle 8. Ricevuto il prospetto, verremo nuovamente convocati. Non c'è una data precisa, si tratta di aspettare qualche giorno". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero