Un esercito di ben 44.778 studenti sta per rientrare a scuola nel Viterbese. Ma cosa li attende? Quest’anno, salvo poche unità, la stragrande maggioranza dei docenti...
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Oggi l’ufficio scolastico provinciale convocherà gli insegnati presenti nelle graduatorie provinciale per le ultime assegnazioni. “Peccato che quelli in possesso del titolo per affiancare i ragazzi con difficoltà sono pochissimi. Solo nella primaria ne mancano 117 mentre – spiega Marconi – nella secondaria 55. Quasi tutti resteranno scoperti e torneranno alle scuole i cui dirigenti saranno costretti ad assegnare i posti a chi non ha il titolo”. Nella Tuscia, c’è anche carenza di dirigenti scolastici: a fronte di 44 scuole ce ne sono 39. Pertanto, il provveditorato ha fatto ricorso a 5 reggenze, affidando cioè ad altrettanti presidi la responsabilità di due scuole. È il destino toccato a Laura Pace Bonelli per la Vanni e Maria Patrizia Gaddi per la Fantappie di Viterbo, Stefani Zega per l’istituto comprensivo di Bassano Romano, Elisa Aquilani per quello di Tuscania e Andreina Ottaviani per il Canonica di Vetralla.
Le segreterie stanno invece lavorando con un personale non ancora al completo: in alcune scuole su un organico di 6 persone risultano presenti soltanto in 2, come l’Ic di Nepi e il Pio Fedi di Grotte Santo Stefano. “Mancano – continua la segretaria della Cisl Scuola – anche circa 40 amministrativi e altrettanti collaboratori scolastici. Insomma, non siamo ancora pronti: tanto lavoro è stato fatto ma ancora tanto rimane da fare per accogliere gli studenti”. A questo si aggiunge la novità dei vaccini: “Le scuole dovranno mandare le autocertificazioni dei genitori alla Asl ma raccoglierle - conclude - temo metterà ancor più in difficoltà le segreterie già sotto organico”.
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Il Messaggero