Il casale Sambucheto invaso da scorpioni e serpenti: il centro migranti costretto al trasloco

Il casale Sambucheto invaso da scorpioni e serpenti: il centro migranti costretto al trasloco
ACQUAPENDENTE - Serpenti e scorpioni all'interno del Cas, il centro straordinario di accoglienza, di Acquapendente. Il Sambucheto, casale che si trova proprio nel territorio...

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ACQUAPENDENTE - Serpenti e scorpioni all'interno del Cas, il centro straordinario di accoglienza, di Acquapendente. Il Sambucheto, casale che si trova proprio nel territorio della riserva del Monte Rufeno, è immerso nel verde, a pochi chilometri da Acquapendente. Ma quella che potrebbe sembrare una sistemazione amena per i rifugiati, non lo è poi così tanto visto che, passato l'inverno, la struttura è alle prese con animali di ogni genere. Comprensibile, certo, perché ci si trova in aperta campagna, ma non per questo meno antipatico. La buona notizia è che i circa 45 migranti al momento presenti nella struttura i primi di luglio verranno trasferiti altrove. «Stiamo già lavorando nell'immobile che a breve li ospiterà», spiega Giulio Cuore, presidente della Ospita che gestisce l'accoglienza. E lo conferma anche il sindaco Angelo Ghinassi: «Siamo a conoscenza del problema, ma ancora un po' di pazienza e verrà risolto».

Il Sambucheto fa capolino nel sistema dell'accoglienza a luglio dello scorso anno. La Ospita aveva individuato la frazione di Trevinano per dare ospitalità a 45 richiedenti asilo. Trattandosi di una manciata di case, il sindaco aveva però deciso di mettere a disposizione una struttura alternativa. Il casale dentro la riserva era stato addirittura oggetto di atti vandalici proprio alla vigilia dell'arrivo dei migranti. Ripristinato l'immobile, da 11 mesi ospita ormai gli immigrati. «Doveva essere una soluzione di emergenza che avevamo offerto alla Prefettura ricorda Ghinassi per evitare di sovraccaricare Trevinano. Sambucheto aveva quindi una finalità straordinaria e temporanea. Purtroppo, però, i continui sbarchi hanno prolungato i tempi. L'immobile è nuovo, provvisto di vie di fuga e certificati antincendio. Il problema non è la struttura di per sé bensì la sua ubicazione non adatta a questo utilizzo».

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Il Messaggero