Il “Trionfo” dopo il “Collasso”. Dove il secondo è il precedente e album d’esordio degli Scimmiasaki, mentre il primo è quello...
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Cos’è “Trionfo”? «Racconta di tutte le volte che si lotta e si sgomita – dicono i membri della band – perché si sa benissimo che, se dovesse andare male, la perdita sarebbe inaccettabile e quello che solitamente accade è che, se ci metti l’anima, il risultato non può essere altro che un trionfo».
Gli Scimmiasaki sono Giacomo (voce e chitarra), Santian (batteria), Niki (basso) e Peppe (chitarra e voce). I quattro si sono conosciuti nelle campagne umbro-laziali e hanno deciso di sfogare in musica la malinconia di quei posti, abbinandola alla volontà di rivincita. Ne è nato un rock melodico, con testi equilibrio tra l’emotività delle esperienze di vita quotidiana e il sociale.
Da “Collasso”, l’ep pubblicato nel 2016, a “Trionfo” gli Scimmiasaki hanno raddoppiato, passando da una tracklist di cinque brani a una di dieci. Tra i temi trattati, quello della perdita di una persona cara e del suo ultimo periodo di vita, ma c’è anche attenzione per i social, legata alle problematiche sociali, da affrontare con mobilitazioni collettive piuttosto che con commenti sotto un post. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero