Il comandante della polizia locale, Vinciotti: «San Faustino, un quartiere che tengo sotto controllo anche abitandoci»

Il comandante Mauro Vinciotti
«San Faustino, un quartiere che tengo sotto controllo anche abitandoci». Il comandante della polizia locale di Viterbo Mauro Vinciotti ha scelto come residenza proprio...

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«San Faustino, un quartiere che tengo sotto controllo anche abitandoci». Il comandante della polizia locale di Viterbo Mauro Vinciotti ha scelto come residenza proprio uno dei quartieri più turbolenti della città. Una scelta di campo precisa.

«Un comandante - spiega - deve essere presente soprattutto dove c’è più bisogno. Anche se ritengo che a San Faustino ci sia più un problema di degrado che di sicurezza. Si tratta di un quartiere molto multietnico. È chiaro che la percezione della diversità può diventare percezione di insicurezza. E ovviamente ci sono stati molti problemi, ma credo, ripeto, che ci sia più problema degrado del quartiere piuttosto che vera criminalità. E’ anche vero anche che studi confermano che il degrado progressivamente porta a fenomeni di illeciti e poi alla presenza di una componente delinquenziale. Ma noi non siamo a questo punto».

Per evitare che la situazione degeneri la polizia locale, che solitamente si occupa solo di illeciti amministrativi, offre alle forze dell’ordine validi strumenti. «Ovviamente - dice ancora Vinciotti - la situazione del quartiere va tenuto sotto controllo. Quello che stiamo facendo è fornire alle altre forze dell’ordine strumenti per tenere la zona sotto controllo. Oltre alle pattuglie che girano per il centro sia a piedi che in auto e che in caso di necessità intervengono, abbiamo istallato moltissime videocamere di sorveglianza. E presto le incrementeremo». Al momento “l’occhio” vigile della città è presente in via Cairoli, piazza San Faustino, piazza Sallupara, nella zona del tempietto di Santa Maria della Peste e in piazza Martiri d’Ungheria, dove oltre al parcheggio del Sacrario è presente un bar piuttosto movimentato.

«Quest’anno aggiungeremo - dice ancora il comandante della polizia locale - telecamere anche in via III reggimento granatieri di Sardegna, in via della Pettinara e in via Emilio Bianchi. Zone che sono state interessate da eventi criminosi e che presto saranno sotto l’occhio della video sorveglianza. C’è da parte nostra un continuo incrementare le telecamere perché possono diventare un fondamentale aiuto per prevenire e punire reati».

I compiti della polizia locale non finiscono con la video sorveglianza. «Cerchiamo anche di tenere l’ordine pubblico. Facciamo controlli nei bar, lo abbiamo fatto soprattutto per garantire il rispetto delle normative anticovid, e andiamo a notificare provvedimenti il prima possibile quando necessario. Come successo con la chiusura del bar di via Cairoli, non appena è stata ordinata. Insomma - conclude il comandante - andiamo dove serve e di certo cerchiamo di non fare fastidio, in quella zona, ai residenti che parcheggiano nei vicoli».

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Il Messaggero