Non è arrivato il momento di abbassare la guardia, ma bisogna rispettare le regole nel calcio. Con una lettera aperta alle società calcio il presidente del Comitato...
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«In questi primi giorni di riapertura delle attività sportive hanno detto i due dirigenti - agli allenamenti anche per i dilettanti, arriva qualche segnalazione di situazioni, all'interno degli impianti sportivi, non prettamente in linea con le disposizioni emanate dal Governo o conformi al Protocollo attuativo della Figc. Situazioni nelle quali, purtroppo, si evidenzia una disattenzione alle basilari norme di contenimento dell'emergenza Covid-19».
Da qualche settimana, i numeri della curva epidemiologica che giornalmente vengono emanati per Viterbo offrono un quadro confortante. «Ne siamo tutti ovviamente felici hanno proseguito -, ma questo non vuol dire assolutamente abbassare la guardia e considerare superata la fase d'emergenza. Anzi, è proprio questo andamento confortante che deve spingerci a considerare gli sforzi fatti finora, in alcuni casi da voi stessi in prima linea, la nostra forza, il vostro orgoglio e a spingerci a insistere su questa strada». E ancora: «Sappiamo che molte società hanno proseguito - stanno faticosamente provando a superare le difficoltà che lo stop improvviso dell'attività agonistica ha loro creato.
Ma accelerare i tempi di svolgimento di questi processi, scavalcando norme e disposizioni di prevenzione, non è certo la via giusta per favorire la ripresa. Al contrario, oltre a creare situazioni di possibile pericolo per ogni soggetto coinvolto, non rispettare scrupolosamente il protocollo attuativo è il modo peggiore per affrontare la delicata fase della ripresa».
«Alla base di ogni sforzo hanno concluso - ci siete voi e il vostro impegno a trasmettere, prima di tutto con l'esempio e la rigidità nei comportamenti, il rispetto di quanto viene chiesto dalle autorità sanitarie per la salvaguardia della salute, in primis dei nostri ragazzi».
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Il Messaggero