Salto indietro di 2.000 anni: la rievocazione storica della battaglia di Ferento

Salto indietro di 2.000 anni: la rievocazione storica della battaglia di Ferento
Ferento, sabato 1 e domenica 2 giugno, luogo e date per un salto indietro nel tempo. Nell’area archeologica dell'antica città etrusca, romana e medievale (a 8 km...

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Ferento, sabato 1 e domenica 2 giugno, luogo e date per un salto indietro nel tempo. Nell’area archeologica dell'antica città etrusca, romana e medievale (a 8 km da Viterbo) va in scena  “C'era una volta Ferento”, una rappresentazione storica con decine di figuranti con i costumi di allora (quasi 2mila anni fa).


L'iniziativa, presentata nella sala consiliare del Comune di Viterbo dal presidente dell'associazione Archeotuscia, Luciano Proietti, vedrà impegnati Simonetta Pacini (coordinatrice dell'evento) e il professor Menio Pietrobono (consulente storico-filologico dei gruppi di rievocazioni). Presente anche Angelo Ceccacci, nel ruolo di centurio Legio IX Hispana nella storica rievocazione.

abato e domenica verranno ricostruiti gli ambienti con oltre cento figuranti in costume d' epoca, per riportare nell'area archeologica l’antico splendore della città, del suggestivo teatro romano, dei resti con mosaici delle terme, del decumano e di una domus del I secolo d. C.

Impegnati nel progetto più di dieci associazioni di legionari (una dalla Spagna), grazie ad Archeotuscia - che da quattro anni, con i propri volontari, cura l'area archeologica di Ferento. L'evento ha il patrocinio del ministero dei Beni culturali, del Comune di Viterbo, della Prefettura, del Rotary club, del Touring di Viterbo e il sostegno di Eurospin, Ecologia Viterbo, Confimprese e Tusciaeventi. L'appuntamento prevede, per due giorni, la presentazione delle esercitazioni di antichi legionari e dei “barbari invasori”; nell’area interna l'allestimento delle famose botteghe, di mercatini e scene di vita quotidiana, lezioni di cucina antica romana; lungo il decumano massimo e in altre location nrll’area visitabile, raffigurazioni di momenti storici, e uno spettacolare appuntamento conclusivo durante il quale si potrà assistere all'accensione del sacro fuoco da parte delle vestali, al discorso di Catone e alla rievocazione delle “Idi di marzo”, ovvero la congiura contro Giulio Cesare.


La rievocazione, in entrambi i giorni, avrà inizio alle ore 10. Le iniziative si concluderanno al tramonto. L'ingresso sarà a offerta libera. Per info: www.archeotuscia. com e mail: archeotuscia@gmail.com Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero