S. Antonio nella Tuscia viterbese: riti, pranzi, cene, cavalli, cavalieri e "focaroni"

il "Focarone" di Bagnaia (Vt) per festeggiare S.Antonio
Il 16 gennaio, gli spettacolari “focaroni”. Il giorno seguente, dies natalis dell'abate-eremita vissuto nel IV secolo, i rinfreschi offerti dai...

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Il 16 gennaio, gli spettacolari “focaroni”. Il giorno seguente, dies natalis dell'abate-eremita vissuto nel IV secolo, i rinfreschi offerti dai "Signori", le sfilate di cavalli, cavalieri e bande, i pranzi e le cene con prodotti tipici, la benedizione degli animali.


Tanti i riti per celebrare Sant’Antonio, ricorrenza tra le più sentite nella Tuscia viterbese.  Come tradizione, i riflettori saranno puntati sul maestoso "sacro fuoco" di Bagnaia che richiama tanti turisti. L’allestimento del "focarone" (alto oltre 6 metri) comporta una settimana di lavoro per accatastare i quintali di legna raccolti durante l'anno. L'accensione (ore 18,30) sarà preceduta dall’esibizione delle sbandieratici e dei Musici di Viterbo e seguita dalla cena, musica e balli in piazza fino all’alba con le band "Tirabusciò", "Ninotrophoska" e "Dario Rossil'". Sempre a Bagnaia, martedì, dalle ore 10,00, benedizione degli animali e degustazione di "cavallucci" e cioccolata calda. 

Altri eventi del giorno clou. Ad Acquapendente, il “Signore della festa” offrirà la colazione nella Sala Bigerna. Stesso rito a Canino, dove, dalle ore 9,00, salsicce, ricotta e vino a volontà e il pranzo del Pastore. A Canepina, passaggio della statua del Santo dal vecchio “Signore” al nuovo “Signore”, benedizione e distribuzione delle ciambelle e corteo accompagnato da cavalli.

A Capodimonte il fuoco sarà acceso alle ore 11,00. A Cellere, ricotta calda, bruschette e dolci tipici come struffoli e castagnole. A Corchiano, fuochi artificiali e una sfilata di carri allegorici per aprire il Carnevale. Idem a Grotte di Castro, mentre a Farnese, Monte Romano e a Montefiascone esibizione dei Cavalieri. Anche a Nepi e San Lorenzo Nuovo entrano in scena le maschere e i carri allegorici. A Onano, il fuoco viene acceso alle 6 del mattino, punteggiato da “fragorosi” spari a salve; nel pomeriggio gara della pignatta e spettacolo pirotecnico. A Piansano, alle ore 13,00, pranzo di Sant'Antonio, a base di zuppe contadine. A Tuscania si dà il via alla sagra delle frittelle di cavolfiore.


Nel capoluogo, Sant'Antonio è appannaggio domenica 15 dei butteri del centro equestre "Iaschi" che sfileranno dalle ore 10, 30 con partenza dal parcheggio fuori Porta Faul, mente alle 11.30, in piazza del Comune, il parroco della Chiesa S.Angelo in  Spatha benedirà gli animali.
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Il Messaggero