Rifiuti, Sabatini sull'ampliamento della discarica: «Useremo altri siti. A breve un consiglio straordinario»

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia: «Ogni territorio gestisca i suoi, Viterbo ha dato fin troppo»

Rifiuti, Sabatini sull'ampliamento della discarica: «Useremo altri siti. A breve un consiglio straordinario»
Il ricorso del Comune bocciato dal Tar sull’ampliamento della discarica entra a piedi pari nei primi cento giorni di governo del neo presidente della Regione Lazio,...

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Il ricorso del Comune bocciato dal Tar sull’ampliamento della discarica entra a piedi pari nei primi cento giorni di governo del neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. «Ci sarà un consiglio straordinario sul tema dei rifiuti entro tre mesi»: la notizia arriva dal consigliere Daniele Sabatini (Fratelli d’Italia), che si sbilancia anche sullo scenario dettato dal tribunale amministrativo: «La soluzione può essere l’utilizzo di altri siti», quei 600mila metri cubi in più dunque potrebbero non essere sfrutatti dall’esterno, ovvero da Roma.

«Per quanto ci riguarda - dice Sabatini – la nostra posizione è chiara, non da adesso ma dalla prima legislatura di Nicola Zingaretti. Tante volte abbiamo ribadito che non possiamo diventare il ricettacolo, la pattumiera o la soluzione dei problemi di altri territori: riteniamo che ognuno debba essere autosufficiente. Ogni provincia deve essere in grado di trattare, smaltire e chiudere il ciclo dei rifiuti a livello territoriale. Viterbo da anni ormai è consapevole di questo e lo fa correttamente, anche con una raccolta differenziata che negli ultimi 15 anni è in crescendo, dando quindi un valore alla gestione del ciclo dei rifiuti. Altri non lo stanno facendo».

Ribadisce il concetto: «Lo stesso presidente Rocca lo ha ripetuto in campagna elettorale e di recente da presidente eletto. È evidente che ogni territorio dovrà fare delle scelte. Viterbo in questi anni ha pagato fin troppo, è arrivato il momento che anche altri prendano consapevolezza che non si possono produrre rifiuti senza poterli gestire adeguatamente sul proprio territorio». Sabatini esclude il ricorso alla mobilità passiva dei rifiuti, «perché ha un costo per i cittadini: Viterbo si è dimostrata virtuosa, non vediamo perché non debbano esserlo anche gli altri». Di fronte a un Tar che consente l’ampliamento della discarica, la Regione cosa può fare? «L’utilizzo di altri siti - continua il consigliere regionale - può essere una soluzione. Se la discarica non la vai a riempire l’ampliamento diventa fine a se stesso».

Si valuterà poi quali saranno i siti. «A Roma tra Pd e M5S c’è stata una diatriba durata 7-8 anni, credo che l’amministrazione di centrodestra possa fare il suo». Ed ecco la novità: «Immagino un consiglio straordinario sul ciclo dei rifiuti abbastanza prossimo. Non ci siamo ancora insediati, quindi dare delle date sarebbe inopportuno. Ma credo che sarà nei primi tre mesi: anche da lì emergeranno idee, proposte, valutazioni. Il piano dei rifiuti - conclude Sabatini - è argomento di cui discutere in aula come priorità».

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Il Messaggero