Rifiuti, Palazzo dei Priori firma la proroga: gestione a Viterbo Ambiente per altri 6 mesi

Rifiuti, Palazzo dei Priori firma la proroga: gestione a Viterbo Ambiente per altri 6 mesi
Gestione rifiuti e igiene urbana, Palazzo dei Priori prende tempo. Giovedì scorso, alla vigilia della scadenza all'affidamento temporaneo, il neo dirigente al settore...

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Gestione rifiuti e igiene urbana, Palazzo dei Priori prende tempo. Giovedì scorso, alla vigilia della scadenza all'affidamento temporaneo, il neo dirigente al settore Rifiuti, Stefano Peruzzo, ha firmato la determina che proroga ancora una volta il servizio: si va avanti così per altri sei mesi con Viterbo Ambiente, in attesa della gara pluriennale. La nuova scadenza dell’appalto ponte è fissata adesso per il 3 marzo 2023. Un lasso di tempo, i prossimi sei mesi, per coprire il quale il Comune di Viterbo ha impegnato la somma di circa sei milioni di euro.

La determina del dirigente, subentrato nell'incarico da poche settimane, ricostruisce le tappe lunghe e complesse della vicenda, fino allo stato attuale. E spiega le ragioni per le quali è stata presa questa decisione. In base a quello che si legge nel documento pubblicato ieri sull’albo pretorio del Comune, si parla sostanzialmente di due ordini di motivi, oltre a quelli più strettamente procedurali. Il primo sono le “le valutazioni resesi necessarie, a seguito delle osservazioni sollevate dall’Anac”, l'Autorità anticorruzione con la quale il Comune di Viterbo ha sottoscritto nei mesi scorsi un protocollo di vigilanza collaborativa per la procedura di gara relativa al servizio pluriennale di igiene urbana.

Si tratta, come riportato nei giorni scorsi dal Messaggero, della nota inviata il 12 luglio nella quale venivano formulate “osservazioni e raccomandazioni da inserire negli atti di gara”. L’altro motivo, invece, riguarda “le ulteriori richieste espresse dalla amministrazione entrante, nella figura della sindaca (che ha conservato in capo a sé la delega all'Ambiente), da valutare per l'eventuale inserimento negli atti di gara, compatibilmente anche con le linee guida già approvate dalla amministrazione uscente”.

Il documento, parla, per la precisione di una “proroga tecnica”: “La proroga viene disposta con la finalità di non interrompere un servizio pubblico essenziale, come da espressa e vincolante pattuizione contrattuale, in una fase in cui il contratto è ancora vigente e per il tempo necessario all’assolvimento degli adempimenti per la nuova gara”. “Risulta prioritario - prosegue la determina - continuare a garantire la continuità del servizio di igiene urbana, che non può essere in alcun modo interrotto, trattandosi di servizio essenziale, in cui sono direttamente coinvolti aspetti carattere igienico-sanitario, ambientale, di salute e di ordine pubblico, in un'ottica di tutela della collettività di riferimento”.

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Il Messaggero