Riaprono i maggiori teatri della Tuscia Viterbese e danno avvio alla stagione 2023-2024

Simonetta Guarino
L’ultimo weekend di ottobre fa rima con l’avvio delle stagioni teatrali di gran parte degli spazi scenici della Tuscia. A partire dal Teatro dell’Unione del...

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L’ultimo weekend di ottobre fa rima con l’avvio delle stagioni teatrali di gran parte degli spazi scenici della Tuscia. A partire dal Teatro dell’Unione del capoluogo che venerdì 27, alle ore 21, inaugura il cartellone con la sezione danza grazie a “Is there is no sun”, creazione dell'artista visivo e regista teatrale romano                Luca Brinchi, insieme alla cantante e beatmaker italiana di origine liberiana Karima DueG Anna Maria Gehnyei, e alla performer e coreografa pugliese Irene Russolillo. Sul palco i ballerini Antoine Danfa, Mapate Sakho (Senegal) e Ilyes Triki (Tunisia) provano a dare corpo, insieme agli altri artisti citati, ai sogni e ai desideri legati ai luoghi e alle persone che fanno parte di un viaggio lungo il quale si aprono crepe nelle lingue a parlare di Africa ed Europa, di corpi-territori e confini che opprimono.

Esordio stagionale anche del Teatro Bianconi di Carbognano (domenica 29, ore 17) con Michele La Ginestra e il “Il piacere dell’attesa” insieme a Federica De Benedittis e Francesco Stella, con la regia di Nicola Pistoia. “Il nuovo spettacolo firmato dallo stesso La Ginestra – riferisce il direttore artistico Giuseppe Magagnini - ha debuttato questo gennaio a Roma e subito dopo al Bianconi, riscuotendo un successo clamoroso con decine e decine di spettatori che purtroppo non hanno trovato posto nell’unico appuntamento previsto nella scorsa Stagione e non replicato a causa degli impegni dell’autore al Sistina con il Rugantino di Garinei e Giovannini.

Anche il Teatro Boni di Acquapendente ha scelto la domenica, ore17,30, per alzare il sipario della “piccola perla” (copyright del direttore artistico Sandro Nardi) della cittadina dell’Alto Lazio. Il primo appuntamento in cartellone “Sguardi oltre confine” è stato affidato al concerto più che rodato (e lodato) di Luca Cionco, voce e frontman della band “Hotel Supramonte”, con l’intensa interpretazione delle canzoni di Fabrizio De André, accompagnato da Fisandro Famiani, fisarmonica, Massimo Furietti, chitarra acustica.

La novità del fine settimana si chiama Teatro comunale di Canino con lo spettacolo “Memorie di una Ciciona” (sabato 28, ore 21), di e con Simonetta Guarino, impegnata nel suo monologo comico nell’ambito del programma di “Twain Centro Produzione Danza”, con la direzione artistica di Loredana Parrella. “Conosciuta al grande pubblico grazie ai personaggi della “casalinga Gaia” e della “dottoressa Melany” interpretati a Zelig – rivela il regista Marco Taddei -  è attrice e autrice di testi sia per il teatro che per il cabaret. In scena una Ciciona e le sue memorie (una “C” sola perché le doppie sono faticose e le Cicione oltre che ciccione sono anche pigre, va da sé). La ciccia è il pifferaio di questo spettacolo. La protagonista, Ciciona in Persona, invita il pubblico per parlare di sé come Ciciona ad honorem, Ciciona di lunga data, Ciciona DOC, ma finisce per parlare del pubblico, di tutti noi. Degli stereotipi esilaranti che circondano le Cicione, della paura che fanno le Cicione, della pace che infondono le Cicione”.

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Il Messaggero