Resa dei conti all'interno della Lega: tre frondisti sconfessati in un vertice romano

Resa dei conti all'interno della Lega: tre frondisti sconfessati in un vertice romano
Verdi sì, ma di rabbia. Nel gruppo della Lega a palazzo dei Priori si è aperta una fronda interna in dissenso con il gruppone che fa riferimento al senatore Umberto...

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Verdi sì, ma di rabbia. Nel gruppo della Lega a palazzo dei Priori si è aperta una fronda interna in dissenso con il gruppone che fa riferimento al senatore Umberto Fusco. Si tratta di due consiglieri e un assessore: la capogruppo Ludovica Salcini, Antonio Scardozzi e in giunta la titolare di polizia locale e termalismo, Claudia Nunzi. Nei giorni scorsi sono andati a lamentarsi dal coordinatore regionale Francesco Zicchieri, ma entrati nel suo ufficio a Roma si sono trovati davanti il plotone della maggioranza leghista.


I malumori dei tre vanno avanti già da un po', ma sono deflagrati nell'ultimo periodo. Nunzi, Salcini e Scardozzi hanno chiesto e ottenuto un appuntamento da Zicchieri, con il quale si sono lamentati prendendo di mira un po' tutti: da Fusco al vice sindaco Enrico Maria Contardo, fino ai due recenti acquisti transitati da Fratelli d'Italia, il consigliere Andrea Micci e l'assessore all'urbanistica Claudio Ubertini. E avrebbero anche tirato fuori la ormai nota situazione dell'ultimo nell'ambito dell'operazione Erostrato. Il coordinatore regionale ha quindi ritenuto opportuno convocarli di nuovo il giorno successivo insieme a Fusco, che è anche vice coordinatore regionale e leader incontrastato a livello provinciale. Il quale però ai tre ha fatto uno scherzo da prete: insieme a lui, gli ha fatto trovare all'appuntamento tutti gli altri, a loro insaputa, compreso il sottosegretario Claudio Durigon.

«E qui racconta una fonte interna alla Lega i tre si sono rimangiati buona parte delle accuse mosse 24 ore prima». Lo stesso giorno, mercoledì, è stata inviata alla stampa la nota sulla nomina di Micci a coordinatore comunale: un segnale chiaro su chi abbia deciso di appoggiare non solo il senatur in salsa viterbese, ma anche il gotha regionale del partito di Salvini. Non a caso è stato proprio Micci in aula, venerdì, a difendere Ubertini dagli attacchi della minoranza. E non a caso il neo coordinatore ha preso la parola dopo la capogruppo Salcini, di fatto esautorandola, come peraltro accaduto altre volte.

Non è detto che la vicenda si chiuda qui: potrebbe avere strascichi, magari non a brevissima scadenza. Il giorno successivo all'incontro romano, ovvero giovedì, sulla Nunzi sono cadute anche le ire del prefetto con la lettera sul Bullicame. E non sfugge che il rappresentante territoriale del governo, pur avendo sempre marcato stretto l'amministrazione sulle terme, sia stato spesso presente alle iniziative della Lega. 


Intanto ieri è venuto a mancare Dioclese Fusco, padre 89enne del coordinatore provinciale della Lega, senatore Umberto. Il vertice del partito, iscritti e simpatizzanti hanno formulato le condoglianze a Fusco. I funerali si terranno domani, martedì 19, a Roccagorga in provincia di Latina alle ore 14.30 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero