Regione Lazio, nel totoassessori per la giunta spunta il nome di Gioia Maria Scipio

Regione Lazio, nel totoassessori per la giunta spunta il nome di Gioia Maria Scipio
Arrivano già le prime entrate a gamba tesa. Alla Regione Lazio, ma passando per la Provincia, dove Forza Italia governa con il Pd e Fratelli d’Italia non lo...

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Arrivano già le prime entrate a gamba tesa. Alla Regione Lazio, ma passando per la Provincia, dove Forza Italia governa con il Pd e Fratelli d’Italia non lo digerisce. Tanto da chiedere la testa del presidente Alessandro Romoli. Primo round a Luigi Maria Buzzi, responsabile del circolo cittadino del partito di Giorgia Meloni: «L’appuntamento con il salto sul carro del vincitore si annuncia molto partecipato anche qui». E il secondo e per Andrea Di Sorte, commissario provinciale dei berlusconiani: «Non dobbiamo salire su nessun carro, ci siamo già». In mezzo c’è una posizione in giunta per la Tuscia, cui ambiscono sia il forzista Giulio Marini, sia il consigliere comunale Laura Allegrini, anche se per i meloniani ora circola pure il nome Gioia Maria Scipio.

Buzzi parte in quarta, con Romoli - mai citato - reo di essersi presentato al presidente Rocca per conto di Fi: «Coerenza vorrebbe che chi governa un ente come la Provincia, con una maggioranza spuria sconfitta dalle urne - dice - si dimettesse oggi stesso e si facesse da parte. Già nel passato questo comportamento ambivalente, legato alla mera gestione del potere, ha fatto vittime illustri: una su tutte il sindaco di Viterbo. Nel frattempo, i personaggi di cui sopra stiano tranquilli: a rappresentare gli interessi e le priorità della Tuscia penseranno i consiglieri regionali di FdI».

Secca - e seccata - la risposta di Di Sorte. «Caro Luigi, la tua analisi del voto ci sembra leggermente fuori luogo. Ti ricordiamo che Forza Italia, con il suo 8,5% a livello regionale e con il 10% a livello provinciale, è stata determinante per l’elezione di Rocca a presidente della Regione. Siamo già sul carro con tutti i nostri candidati, amministratori, dirigenti e amici che hanno contribuito alla vittoria della coalizione. Incluso Romoli, che in prima persona ha condotto una avvincente campagna elettorale. E l’ottimo risultato di Viterbo, dove proprio tu sei stato tra i protagonisti della caduta dell’amministrazione di centrodestra, è merito anche del suo lavoro». La chiusura è un invito a Buzzi a «essere più sereno e lucido».

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Il Messaggero