Discarica, «il nuovo invaso a Viterbo sarà a servizio del Lazio». Il parere dell'Area rifiuti della Regione

Discarica, «il nuovo invaso a Viterbo sarà a servizio del Lazio». Il parere dell'Area rifiuti della Regione
Viterbo verso la riconferma a discarica di Roma e del Lazio con l’impianto in località Le Fornaci. L’Area rifiuti della Regione ha espresso “parere...

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Viterbo verso la riconferma a discarica di Roma e del Lazio con l’impianto in località Le Fornaci. L’Area rifiuti della Regione ha espresso “parere favorevole” al progetto di un quarto invaso (+960 metri cubi) adiacente a quello attualmente in uso, ormai quasi saturo a causa dei conferimenti extra. Nel parere ci sono “condizioni e prescrizioni” poco entusiasmanti, per usare un eufemismo, per il capoluogo della Tuscia: “L’impianto – sta scritto - sarà a servizio del territorio regionale, nelle more che si realizzino ed entrino in esercizio altri impianti di discarica sul territorio della Regione Lazio”. Intanto il tempo stringe, secondo le previsioni riportate dall’Area rifiuti “la discarica si esaurirà verosimilmente entro la fine del mese di settembre 2023”.

Il parere è arrivato martedì, alla vigilia della prima riunione della conferenza dei servizi. Come anticipato nei giorni scorsi da Il Messaggero, per l'ampliamento della discarica chiesto da Ecologia Viterbo si è aperta la fase decisiva della Valutazione di impatto ambientale. Il procedimento, all’interno del quale gli enti dovranno esprimersi, si dovrà chiudere di norma entro 90 giorni.

Quella messa sul tavolo dall’Area rifiuti è una carta che pesa. In sostanza, Viterbo e la Tuscia dovrebbero continuare ad accogliere i rifiuti della capitale e del resto del Lazio a tempo indeterminato, visto che a Roma la strada per il termovalorizzatore è piena di incognite e le altre province non hanno ancora individuato siti nei propri territori dove smaltire. Altri progetti sono bloccati dai ricorsi davanti al Tar (il quinto bacino a Roccasecca con volumetria pari a 450mila metri cubi e Magliano Romano, 826mila metri cubi). “Allo stato attuale – certifica l’Area rifiuti - l’unica discarica in esercizio nel Lazio per la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani è la discarica per rifiuti non pericolosi Ecologia Viterbo”. A incidere sul parere anche la procedura di preinfrazione aperta dalla Commissione europea relativa alla gestione dei rifiuti nel Lazio e a Roma.

Va specificato che quello dell’Area rifiuti non rappresenta il parere finale della Regione, che sarà espresso invece da una figura specifica - il Rappresentate unico – dopo aver sentito i pareri di tutti i settori interni competenti. Ma è forse quello con “peso specifico” maggiore.

Tra le altre strutture regionali nella Via, l’Arpa ha fatto sapere che si esprimerà “in tempi brevi”. Mentre l’Area urbanistica è tornata a chiedere alcuni chiarimenti e integrazioni rispetto alla documentazione prodotta.


Durante la campagna elettorale e subito dopo la vittoria, il governatore Rocca si era dichiarato contrario all’ampliamento della discarica di Viterbo: “Mi opporrò a questa soluzione”. E ancora: “Non consentirò che si continui a usare il resto della Regione come pattumiera”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero