Reddito di cittadinanza, nella Tuscia un esercito di furbetti

Carabinieri
Sessantamila euro percepiti illegittimamente. Per la precisione: 59.700. A tanto ammonta il reddito di cittadinanza percepito dalle 11 persone denunciate dai carabinieri nel...

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Sessantamila euro percepiti illegittimamente. Per la precisione: 59.700. A tanto ammonta il reddito di cittadinanza percepito dalle 11 persone denunciate dai carabinieri nel solo mese di gennaio. Si tratta di 7 donne e 4 uomini che avrebbero presentato false dichiarazioni all’Inps per ottenere i fondi dello Stato. A scoprirli i carabinieri delle stazioni locali aiutati dal Nucleo dell’ispettorato del lavoro.

Gli ultimi a essere scoperti sono stati due cittadini stranieri residenti a Valentano. Un nigeriano e un romeno pur di ottenere il beneficio economico avrebbero dichiarato, secondo le indagini dei militari in maniera mendace, di risiedere in Italia da 10 anni continuativi e avrebbero così ottenuto 1.700 e 1500 euro. 

I furbetti del reddito di cittadinanza, una volta scoperti, non solo vengono denunciati e perdono il diritto acquisito ma saranno anche costretti e risarcire tutto alle casse dello Stato. Stessa sorte che spetta a due donne di Cellere. Secondo quanto accertato durante l’attività investigativa dei carabinieri le due signore avrebbero percepito, rispettivamente, 4mila e 1.200 euro dal reddito di cittadinanza e anche loro senza averne titolo. Le due denunciate avrebbero attestato false dichiarazioni sul reddito familiare e sul luogo di residenza. 

A Pescia Romana, sempre a gennaio, i carabinieri effettuando controlli, hanno scoperto due donne e un uomo che, attestando false dichiarazioni relative alla composizione del nucleo familiare, avevano percependo indebitamente 11.200, 9.200 e 3400 euro. Sempre una donna è finita nel mirino dell’Arma e del Nil a Farnese. La signora che percepiva il reddito avrebbe omesso di dichiarare di avere ottenuto un nuovo contratto di lavoro.
Fattore che blocca l’erogazione del beneficio. La donna, che è stata denunciata, dovrà risarcire lo Stato con 5mila euro.

Il bottino più sostanzioso è quello che dovranno rifondere due donne e un uomo di Faleria. I tre, dello stesso nucleo familiare, sono stati scoperti il 15 gennaio scorso i carabinieri della stazione di Faleria, col Nil di Viterbo.
Secondo quanto accertato durante i controlli investigativi i tre avrebbero attestato false dichiarazioni relative alla composizione del proprio nucleo familiare e percependo quindi indebitamente 15.000, 5.000 e 2.500 euro. Per un totale di 22.500 euro. I tre sono quindi stati denunciati e l’erogazione del reddito è stata sospesa.

L'attenzione dei carabinieri della Tuscia sul reddito di cittadinanza resta alta e controlli investigativi continueranno anche nei prossimi mesi.

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Il Messaggero