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Prendeva nota degli orari e dei tempi, predisponeva vie di fuga e piano B se le cose si mettevano mano. Era il pianificatore di ogni colpo. Non entrava mai in azione, restava sulla porta per controllare che il suo piano funzionasse a perfezione. Un 53enne di Orte è finito in manette con l’accusa di essere stato il pianificatore di almeno quattro rapine, avvenute tra Lazio, Umbria e Marche.
Avrebbe fatto parte di una batteria nel ruolo di basista e palo, occupandosi soprattutto degli aspetti logistici e della preparazione dei colpi. Quattro gli indagati a piede libero, denunciati perché ritenuti appartenenti alla stessa compagine e, a vario titolo, coinvolte nei vari episodi.
Quattro, anche, gli episodi contestati al 53enne, già noto alle forze dell’ordine, ai danni di altrettanti istituti bancari: tre rapine consumate e una tentata.
Tentata, invece, la rapina nella banca Intesa San Paolo di Acquasparta (Terni). Il 31 gennaio 2023 i componenti della batteria fecero un foro nella parete perimetrale della filiale, ma il colpo andò in fumo per l’intervento dei carabinieri che identificarono il 53enne e localizzarono la struttura ricettiva dove alloggiavano due complici.
Ma non è finita qui. Tra il 21 ottobre e il 28 novembre 2022 altre due rapine in banca, entrambe in provincia di Ascoli Piceno: alla Bper di Grottammare e alla Banca popolare di Bari di San Benedetto del Tronto. Sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, i componenti della banda, dopo aver forzato le finestre, riuscirono a farsi consegnare 141mila 500 euro per poi darsi alla fuga.
Le indagini, coordinate dalla procura di Ancona, hanno coinvolto i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Ascoli Piceno e della compagnia di Osimo e militari della stazione di Orte per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 53enne che ora si trova a Mammagialla. Ad emetterla è stato il gip di Ancona, competente per il primo reato finora addebitato e chiamato a esprimersi anche sugli altri per il vincolo della continuazione. Nell’ordinanza sottolinea la “minuziosa organizzazione, le collaudate modalità operative, la determinazione e l’audacia dimostrate, tutti indici di elevata professionalità e pericolosità degli indagati”.
Le indagini erano partite dopo una rapina commessa nel settembre 2022 in una filiale bancaria a Camerano: due persone, con volto coperto da passamontagna, erano entrate forzando una finestra e si fecero consegnare 140mila euro da uno dei dipendenti. Dagli accertamenti dei carabinieri di Osimo e del Nucleo investigativo di Ancona erano emersi elementi per ricollegare il 53enne anche ad una tentata rapina nel Ternano, a gennaio 2023. Il Nucleo investigativo dei carabinieri di Ascoli Piceno ha raccolto elementi in ordine alla partecipazione del presunto rapinatore ad altre due rapine a Grottammare (ottobre 2022) e di San Benedetto del Tronto (novembre 2022). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero