«Mi ha colpito con un coltello quattro volte, era velocissimo. Per difendermi gli ho bloccato il braccio in alto e l’ho ferito con un coltello». Il macellaio di...
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Ferite multiple al cuoio capelluto, dell’orecchio, alla guancia sinistra e al naso, frattura della volta cranica e frattura delle ossa nasali. Il rapinatore fu fermato proprio al pronto soccorso dove si era rifugiato per farsi curare la mano colpita durante la colluttazione. Dopo un periodo di ricovero all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato trasferito a causa delle gravi condizioni della mano, fu arrestato e trasferito nel carcere di Viterbo dove si trova tutt’ora. Si torna in aula il 18 giugno, per ascoltare la versione dell’imputato.
La rapina in via Gori a Nepi non è l’unica nel curriculum criminale del quarantenne di Civita Castellana. A ottobre 2017, con l’allora fidanzata, rapinò un emporio cinese nel cittadina falisca. Quel giorno la coppia per assicurarsi la fuga con la refurtiva colpì il proprietario prima con uno schiaffo e poi con una ginocchiata. Nel 2014 distrusse la cucina della madre con un mattarello Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero