Scarpe, plastica, residui di bivacchi vari e gli immancabili souvenir dei piccioni. E come se non bastasse, in diversi tratti sul pavimento quando piove si accumula l'acqua....
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Il costo per riqualificare l'area è stato di 889mila euro, fetta consistente dei 13 milioni destinati a Viterbo dalla Regione su finanziamenti europei. La struttura è stata da subito affidata all'Ati composta da Promotuscia e Archeoares, che si aggiudicò il bando del Comune. Ma dei sogni di gloria resta ben poco, se non immagini che restituiscono l'incuria e il degrado in cui versa la struttura. E proprio nei giorni in cui la sola mostra di Tutankhamon ha registrato quasi duemila visitatori nell'ultimo weekend.
Già in passato non erano mancate polemiche sull'utilizzo dello Spazio Pensilina. Come per il destino del Baby pit stop. Doveva rappresentare uno spazio sicuro per le mamme in cui allattare i propri piccoli, accanto all'area destinata al distretto dell'Etruria meridionale. Ebbene, ora quello stesso spazio è adatto solo per le scope, visto che è destinato a ripostiglio per le (alquanto scarse) pulizie. E la stanza principale, anziché vetrina del territorio, resta vuota
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Insomma, le amministrazioni passano ma l'approccio alla promozione turistica di una città a vocazione turistica non sembra essere cambiato. Come dimostra l'atteggiamento della nuova giunta sul bando per affidare la gestione dell'ufficio. L'avviso, elaborato da Michelini&co, è scaduto il 5 ottobre. Nel capitolato si legge che i servizi oggetto dell'appalto sono l'organizzazione interna dell'ufficio informazioni turistiche, l'apertura al pubblico in orari stabiliti, il reperimento e la verifica delle informazioni erogate al pubblico, nonché la gestione dei locali della ex Pensilina e lo svolgimento di attività correlate alla promozione.
L'importo è 53mila euro lordi per un anno, con possibilità di rinnovo. Il servizio dovrebbe (ri)partire dal 1° novembre, premiando l'idea progettuale che verrà considerata più innovativa. Ma l'apertura delle buste, a meno di due settimane dalla scadenza dei termini per l'affidamento, non sia stata nemmeno fissata. Si sa soltanto, da voci di corridoio, che a partecipare saranno in diversi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero