Processo per lo stupro, un giudizio in tempi rapidi: le difese chiedono lo sconto di pena

Processo per lo stupro, un giudizio in tempi rapidi: le difese chiedono lo sconto di pena
Stupro al pub di CasaPound, Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi pronti a chiedere lo sconto di un terzo della pena. I due ventenni che quattro mesi fa hanno stuprato,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stupro al pub di CasaPound, Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi pronti a chiedere lo sconto di un terzo della pena. I due ventenni che quattro mesi fa hanno stuprato, sodomizzato e picchiato una 36enne viterbese chiederanno di essere giudicati con l'abbreviato. Un rito alternativo che consente di ottenere un processo rigorosamente a porte chiuse e lo sconto di pena.


La richiesta da parte delle difese, avvocati Giovanni Labate, Marco Valerio Mazzatosta e Domenico Gorziglia, sarà depositata nei prossimi giorni. I difensori dei due ventenni aspettavano solamente che il gip Rita Cialoni fissasse, su richiesta della Procura, il giudizio immediato.

La data è arrivata ieri pomeriggio: il processo si celebrerà il 26 novembre davanti al collegio del Tribunale del Riello. Una data che cambierà nei prossimi giorni se il gip accoglierà la richiesta di abbreviato. Questo giudizio si caratterizza per l'omissione della fase dibattimentale: il giudice decide esclusivamente sulla base degli atti contenuti nel fascicolo del pm. In questo caso referti medici, perizia dell'ingegnere informatico su telefoni e telecamere, esito dell'incidente probatorio e delle indagini dalla Squadra mobile.

Licci e Chiricozzi, da una settimana ai domiciliari, devono rispondere di violenza sessuale di gruppo e di lesioni aggravate. E' l'11 aprile. E' venerdì sera e i due escono per una folle nottata. L'anticipazione è sui social #vestitimale #comportati male. E seguendo alla lettera il motto arrivano al pub di via Genova. Qui incontrano una ragazza seduta al bancone in attesa di una pizza. Le offrono da bere, la stuzzicano. Secondo i due la ragazza ci sta e le chiedono di seguirli nel loro locale. Il pub chiuso al pubblico di Casapound.

In pochi minuti sono a piazza Sallupara la 36enne però non vuole più entrare: Licci e Chiricozzi la spintonano fino a farle varcare la soglia. Qui le offrono birra, amari e la portano a fare un giro del pub. Il giro dura poco, le mani e la lingue dei due sono già su di lei che chiede di essere lasciata in pace. Ma Licci e Chiricozzi senza troppe cerimonie le sferrano un pugno al viso che spedisce la ragazza nella totale incoscienza. Senza più difesa la vittima viene denudata, masturbata, sodomizzata, violentata, tutto ripreso col telefonino.


Lo stupro è durato più di tre ore. Licci e Chiricozzi, con la vittima in spalla, sono usciti dal pub alle 5.30. Prima di andare a dormire c'è il tempo di inoltrare i video ad amici e parenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero