Povertà, il dramma di 270 famiglie viterbesi. Cene in piazza per la solidarietà

Povertà, il dramma di 270 famiglie viterbesi. Cene in piazza per la solidarietà
Povertà a Viterbo, dall'emporio solidale "I care" arrivano dati drammatici. "Abbiamo appena registrato un nuovo record di famiglie assistite: 270. Non...

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Povertà a Viterbo, dall'emporio solidale "I care" arrivano dati drammatici. "Abbiamo appena registrato un nuovo record di famiglie assistite: 270. Non era mai successo prima. E' un triste traguardo, ma la realtà va detta", spiega senza giri di parole il presidente Domenico Arruzzolo."Ciò che ci tiene in pensiero è che le domande per accedere alla spesa solidale sono in continua crescita. Noi speravamo in una inversione di tendenza, invece abbiamo circa 30 nuove istanze al mese". Un trend nazionale, dal quale Viterbo non si discosta: "La situazione economico-finanziaria e congiunturale del nostro paese è questa, inevitabile purtroppo che le fragilità e le povertà siano sempre in aumento", afferma dal Comune l'assessore Patrizia Notaristefano, che eologia l'impegno quotidiano dei volontari dell'emporio.


Per sostenere l'attività del minimarket dove i bisognosi possono prelevare, tramite una tessera a punti, pasta, latte, farina, zucchero e prodotti per l'igiene, stasera e domani sera torna a Fontana grande l'iniziativa "A cena insieme in piazza". L'evento è organizzato da Viterbo con Amore, l'associazione di volontariato di cui l'emporio solidale è il braccio operativo, con il contributo dell'amministrazione comunale. In campo anche una rete di associazioni del territorio ormai consolidata. Sono l'associazione La Rosa; il comitato festeggiamenti Pianoscarano, Salamaro, Carmine; il comitato festeggiamenti di Santa Barbara. Tutti insieme ieri in una conferenza stampa hanno lanciato un appello ai viterbesi. "Venite tutti a cena in piazza, vi aspettiamo con tante prelibatezze".


Ciascuna associazione curerà una parte del menu, che prevede: lasagne della nonna, gnocchi al ragù, spezzatino alla pianoscaranese, porchetta, formaggio, barbecue (salsicce e bistecca), bruschetta, fagioli insalata, dolce. Il tutto accompagnato da acqua, vino, birra, coca cola. Qualità e prezzi contenuti.
"L'anno scorso nonostante il maltempo registrammo 600 presenze", ha detto Arruzzolo. La speranza è di fare ancora meglio: "In questo momento è importante per noi avere disponibilità di risorse per garantire che sugli scaffali dell'emporio ci siano sempre prodotti necessari primari".


Arruzzolo ha ricordato che l'emporio non è solo sostegno alimentare. "Nelle famiglie in difficoltà economica i bambini sono quelli che pagano il prezzo più alto in termini di carenza e privazioni delle relazioni sociali. Il mangiare solo non è sufficiente a risolvere il problema della povertà, noi proviamo a dare una risposa globale". Per questo da settembre ripartirà il doposcuola, uno dei servizi "extra" ormai consolidati dell'emporio. E ancora, ci saranno le attività sportive ("60 i bambini iscritti tra calcetto, arti marziali, pattinaggio a rotelle e altre discipline") e la scuola di musica: violino, chitarra, canto.


Entusiasmo anche dalle altre associazioni. "Speriamo di vedere tanta gente in fila", ha detto il presidente dell'associazione La Rosa, Roberto Capoccioni. Massimo Piergentili ha annunciato che in piazza ad aiutare ci saranno anche 15 ragazzi dell'oratorio di Santa Barbara. E per il prossimo anno Paolo Mattioli del comitato Pianoscarano, Salamaro, Carmine, ha prenotato piazza del Comune. "Ci auguriamo di avere bisogno sempre di maggiori spazi". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero