La comunicazione del Pd in tilt come un flipper. Sulla visita del ministro del lavoro Giuliano Poletti, oggi a Grotte Santo Stefano, Sant’Angelo e Roccalvecce, la segreteria...
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Andiamo con ordine. Poletti arriva grazie all’amicizia con un maresciallo dei carabinieri in pensione, Antonello Certini. Tanto che lo stesso ne ha dato notizia su Facebook già il 27 novembre, commentando così: «Spero che questa sia una bella notizia per tutti i santangiolesi. È confermato che il ministro viene a visitare Sant’Angelo e sono contento. Forse perché è l’occasione di rilancio e soprattutto per far capire al comune che non siamo abbandonati e dimenticati». Certini, amico di Micci, gli ha chiesto se gli avrebbe fatto piacere un passaggio anche a Grotte Santo Stefano: lui ha confermato et voilà, Poletti farà tappa pure qui.
Ieri però ecco la replica stizzita di Egidi su un quotidiano online, dove Micci è stato accusato di avere la «faccia tosta» per essersi impossessato di un’iniziativa del Pd, che però di fatto dal Pd non è nata, rischiando di «coprirsi di ridicolo». Controreplica di Micci: «Sono dispiaciuto per le parole di Egidi, mi fa passare da bugiardo. Non mi sarei mai aspettato certe affermazioni da un segretario di partito. Il ministro viene per l’amicizia con un nostro concittadino, che alle sue parole è rimasto malissimo». Micci ha organizzato un aperitivo a Grotte Santo Stefano.
Poi è intervenuto Aleandri, quasi un copia e incolla di Egidi, ma dai toni decisamente più soft. Si sta lavorando a un’assemblea pubblica organizzata a Grotte dai dem ma non solo: «Spiace notare – dice - che alcuni sostengano che il Pd sia all’oscuro della presenza del ministro. Non spetta a noi conoscere impegni di carattere privato e personale di Poletti, a noi spetta il compito di promuovere iniziative politiche e così stiamo facendo». Dopodiché sul quotidiano online sono sparite le parole eccessivamente dure di Egidi su Micci. Ma a frittata ormai fatta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero