Poggino, è ancora allarme: nella zona industriale buche, rifiuti e incidenti

Poggino, è ancora allarme: nella zona industriale buche, rifiuti e incidenti
Poggino, in attesa dei lavori le condizioni della zona continuano a non essere buone. Tra auto che sfrecciano (e incidenti), strade colabrodo e rifiuti, a un mese...

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Poggino, in attesa dei lavori le condizioni della zona continuano a non essere buone. Tra auto che sfrecciano (e incidenti), strade colabrodo e rifiuti, a un mese dall’arrivo del premier Paolo Gentiloni l’area industriale è infatti sempre all’anno zero. Qualcosa è stato fatto, come sanare con nuove strisce di asfalto i crateri grossi come piscine olimpioniche che si erano formati dopo le piogge degli ultimi giorni. Ma la situazione è sempre da terzo mondo, soprattutto se si esce da via dell’Industria.


Entrando sulla via principale, nel sottopassaggio sulla sinistra restano in bella vista attaccati ai muri vari manifesti di Casapound: alcuni strappati, altri sbiaditi e ormai d’epoca, tanto è il tempo che stanno lì. Proseguendo lungo via dell’Industria, si incontrano lingue di asfalto fresche in vari punti, frutto di un intervento ormai improcrastinabile. Il maltempo aveva infatti peggiorato lo stato del manto al punto da costringere il comune a transennare le buche, divenute enormi e pericolosissime. Buche che ovviamente ci sono ancora, come quella all’altezza del concessionario Lancia, con pezzi di asfalto in mezzo alla strada.

Ancora buche – con pozze annesse – in fondo alla via, dove si fa inversione per tornare indietro. Via dell’Industria sul lato opposto è una fotocopia dell’altra carreggiata: auto che superano a velocità sostenuta, incuranti dei vari incroci. E se non ci si lasciano gomme e cerchioni a causa della scarsa manutenzione del comune, spesso ci scappa l’incidente per l’imprudenza degli automobilisti. Anche perché la segnaletica è carente. Sul tema, alcuni giorni fa, l’imprenditore Carlo Papalini – titolare della Cia abbigliamento – ha scritto a palazzo dei Priori. «Con la presente – si legge - si segnala il pericolo creato dalla mancanza o non sufficiente segnaletica orizzontale e verticale. Tale carenza mette in grave pericolo la circolazione con qualsiasi mezzo per migliaia di lavoratori e cittadini». Una lettera inviata proprio dopo uno dei tanti incidenti. Papalini ravvisa «particolare urgenza nell’incrocio tra via dell’Industria e via della Chimica Si chiede a codesta amministrazione di procedere immediatamente alla posa di idonea segnalazione».


A proposito di via della Chimica: pure qui buche e cumuli di rifiuti. Sono già lontani i tempi delle pulizie straordinarie il giorno prima dell’arrivo del presidente del consiglio, per la firma dei 17,5 milioni giunti grazie al bando per le periferie. Sul fronte opposto di via dell’Industria, risalendo su strada Poggino stessa foto. Solo che qui c’è un elemento in più: riecco le transenne. Stavolta circondano un tombino che sta sprofondando nel terreno. Qui insomma c’è un bignami di tutto quanto fa Poggino. Da una vita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero