Perseguita le figlie minacciandole di morte, nei guai 60enne viterbese

Polizia
Perseguita le figlie minacciandole di morte, nei guai 60enne viterbese. Mercoledì scorso gli uomini della sezione...

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Perseguita le figlie minacciandole di morte, nei guai 60enne viterbese.


Mercoledì scorso gli uomini della sezione specializzata nel contrasto alla violenza di genere della Squadra Mobile di Viterbo, al termine di una delicata indagine, hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip del Tribunale di Viterbo su richiesta della Procura, nei confronti di un uomo di 60 anni, ritenuto responsabile di atti persecutori a danno delle figlie.
L’indagine è nata poco più di un mese fa, a seguito della denuncia dei familiari e in particolare di una figlia. Esasperata dalle continue "attenzioni" del padre che non voleva allontanarsi da lei.
La giovane avrebbe raccontato agli agenti della Mobile, guidati dal dirigente Alessandro Tundo, tutto quello che era stata costretta a subire dal padre. In particolare atti persecutori che l’avrebbero messa in grave difficoltà L’uomo infatti si sarebbe più volte presentato sul posto di lavoro della figlia, 
creandole notevoli disagi, e sarebbe anche arrivato a minacciarla di morte e offenderla pesantemente.
La vittima, per evitare i continui assalti del padre, sarebbe stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita e lavorative. 
Al termine delle indagini, suffragate anche da diverse testimonianze, la Procura, condividendo appieno le risultanze investigative, chiedeva al gip del Tribunale di Viterbo l’emissione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, che veniva prontamente eseguita dagli uomini della Squadra Mobile, che permetteva di ridare serenità alla giovane. 
L’uomo, già gravato da precedenti specifici, nel novembre del 2020, sempre a seguito di un’indagine della sezione specializzata della Squadra Mobile, era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare in quanto responsabile del reato di maltrattamenti commessi nei confronti dell’anziana madre.
Il sessantenne, inoltre, nel gennaio del 2021, per gli stessi reati è stato sottoposto dal Questore alla misura di prevenzione dell’ammonimento.  A causa di questi suoi comportamenti, appunto, sarebbero nati i contrasti che hanno spinto le figlie ad allontanarsi dal padre - e lui, invece, a cercarle di continuo.

Per l’uomo oltre la misura cautelare del divieto di avvicinamento è scattata anche la denuncia per stalking e molestie.


«Continua senza sosta ad opera del personale della sezione specializzata della Squadra Mobile - spiega la Questura di Viterbo - l’opera di contrasto dei reati che hanno come vittime donne e minori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero