Pendolari sul piede di guerra, arrivano un nuovo Frecciarossa e cambia l'orario del regionale da Viterbo per Roma

La stazione di Orte
Pendolari sul piede di guerra. Tutta colpa dei "sacrifici del trasporto Regionale Veloce ed Intercity a vantaggio del servizio Alta Velocità". Sì, proprio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pendolari sul piede di guerra. Tutta colpa dei "sacrifici del trasporto Regionale Veloce ed Intercity a vantaggio del servizio Alta Velocità". Sì, proprio così: RFI e Trenitalia hanno deciso di aumentare l'offerta dei treni AV, aggiungendo al Frecciarossa 9501 in partenza da Milano alle 5:00, il 9695 con partenza alle 5:30. Questi due treni arriveranno a Roma Termini nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro, il secondo addirittura alle 8:29. La conseguenza? Per il Comitato pendolari di Orte è scontata: nuovi disagi perché l'alta velocità ha la precedenza sugli altri convogli. 

Innanzitto, per far posto al nuovo Frecciarossa viene anticipata la partenza da Viterbo Porta Fiorentina di venti minuti del treno RV 7571, che dalle 06:52 viene anticipato alle 06:31 con partenza da Orte alle ore 07:24.

"Ora è bene evidenziare che nella fascia oraria 7:17 – 7:31 dal 10 dicembre ci saranno 3 treni: il RV 21711 in partenza da Orte alle 7:17 per Roma Tiburtina, il RV 7571 in partenza da Orte alle 7:24 per Roma Termini 
ed infine il RV 3377 in partenza da Orte alle 7:31 per Roma Termini. Quindi - sostengono dal comitato - non comprendiamo, come in tale “incastro” fortemente aleatorio, possa inserirsi un terzo treno, senza conseguenze catastrofiche in termini di puntualità. Considerando anche il fatto che già ora in quella fascia oraria i treni fra le 7:17 e 7:31 risultano essere sistematicamente in ritardo di almeno 5-10 minuti".

Ed è così che dal comitato hanno raccolto in pochi giorni oltre 800 firme tra i pendolari contrari a questo cambiamento e chiedono alla Regione, ai sindaci e a tutti i rappresentanti delle istituzioni di fare fronte comune contro il progetto.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero