Pellegrinaggio con fregatura. Un gruppo di fedeli di una delle parrocchie di Tarquinia è stato raggirato da un uomo di 45 anni, in seguito denunciato dalla polizia. Gli aspiranti...
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E' stato il commissariato di Tarquinia a scoprire il trucco in base al quale sono stati raggirati alcuni fedeli della diocesi. L'episodio si è verificato alcuni mesi fa, quando un parroco presentava una denuncia per aver subito una truffa - vittima lui e alcuni parrocchiani - dopo che si erano affidati ad un'agenzia on-line per l'organizzazione di un pellegrinaggio.
L'agenzia, che aveva confezionato sia il viaggio in aereo che il soggiorno, richiedeva l'intero pagamento. Ma una volta saldato il conto dai malcapitati su un conto corrente postale, il viaggio - programmato per settembre scorso - veniva rinviato più volte “per problemi organizzativi”. Ma dopo alcuni mesi il promoter turistico del viaggio si rendeva irreperibile.
E' a questo punto che gli agenti del commissariato tarquiniese avviano le indagini, che consentivano di risalire all'autore della truffa. Si tratta di un cittadino abitante in Veneto, che subito dopo è stato denunciato all'autorità giudiziaria.
I poliziotti, inoltre, hanno denunciato per simulazione di reato il titolare di un esercizio commerciale di Tarquinia che aveva segnalato di aver subito il furto di tabacchi e valori bollati per un importo di 1000 euro, coperto da assicurazione. Gli accertamenti effettuati dalla polizia consentivano di constatare la non veridicità del fatto e di perseguire l'esercente.
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Il Messaggero