Pd Civita Castellana: Domenico Cancilla messo fuori dal gruppo consiliare: «Non è più compatibile con il Partito Democratico»

Pd Civita Castellana: Domenico Cancilla messo fuori dal gruppo consiliare: «Non è più compatibile con il Partito Democratico»
«Con profonda delusione siamo costretti a comunicare l’espulsione del Consigliere Domenico Cancilla Midossi dal Gruppo del Partito Democratico di Civita...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Con profonda delusione siamo costretti a comunicare l’espulsione del Consigliere Domenico Cancilla Midossi dal Gruppo del Partito Democratico di Civita Castellana». Inizia cosi la nota firmata dal segretario del partito Nicoletta Tomei.

«Una decisione presa all’unanimità dal direttivo del circolo locale all’indomani delle Elezioni Provinciali del 17 marzo 2024. Infatti, nonostante Domenico sia stato il nostro Candidato Sindaco alle elezioni comunali del 2020, in occasione di queste provinciali ha preferito sottoscrivere e votare la lista “Rocca”, cioè una lista di destra, piuttosto che sostenere lealmente la candidatura di Nicoletta Tomei nella lista del centrosinistra. Riteniamo che questo sia un comportamento inaccettabile, ingeneroso e irrispettoso nei confronti delle persone che lo hanno sostenuto e che si sono candidate per lui e per il PD in nome di valori e ideali che evidentemente Domenico considera negoziabili a seconda delle circostanze. Non è così per noi.»

« Non possiamo né vogliamo far finta di niente - dice ancora Tomei -  La politica non può essere semplicemente una porta girevole dalla quale entrare e uscire per interessi contingenti. Per questo la posizione di Domenico non è più compatibile con il Partito Democratico. L’invito che gli rivolgiamo è quello di trarre tutte le conseguenze dalla sua scelta e rassegnare le dimissioni da Consigliere comunale per lasciare posto a chi è in grado di rappresentare il Partito Democratico con coerenza e senza alcuna ambiguità. In ogni caso l’azione del nostro Gruppo e del Partito continuerà con la stessa determinazione profusa in questi anni per costruire un’alternativa proprio a quella destra che governa maldestramente la città e che esce sonoramente sconfitta dalle elezioni provinciali nonostante il “regalo” di Cancilla». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero