"Paternesi", ottant'anni d'arte in mostra a Palazzo dei priori

Alessio Paternesi
“Saul Bellow, il grande scrittore americano, diceva che era innamorato della bellezza. Ecco, vale anche per me, questo è un posto magnifico. La Sala Regia di Palazzo...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Saul Bellow, il grande scrittore americano, diceva che era innamorato della bellezza. Ecco, vale anche per me, questo è un posto magnifico. La Sala Regia di Palazzo dei priori è unica al mondo, basta metterci soltanto un quadro e l'effetto è assicurato”. Alessio Paternesi non si smentisce mai: ottant'anni di modestia infilata tra un capolavoro e l'altro. Così anche ieri, al taglio del nastro della mostra in Comune (fino al 7 gennaio, con probabile proroga, ingresso gratuito) che s'intitola – pure questa all'insegna dell'understatement - “Paternesi”. E a passeggiare tra i quadri e le sculture che raccolgono una vita e una carriera del maestro di origine civitonica, c'è da sbattere le palpebre.


Le opere sono divise per aree tematiche: Indovina la commedia (dipinti e sculture), I Giardini di Piero, Odissea, Dietro le quinte, Sculture.

“Alessio è uno dei figli migliori di questa terra – ha detto il sindaco Leonardo Michelini – e da sempre attaccato alla città e alla sua gente. Un sentimento ricambiato”. Una mostra di livello internazionale, sottolineano gli organizzatori, senza lesinare collegamenti arditi – ma logici – coi mostri sacri del Novecento. Intorno si brinda: la compagna Danka, la figlia Monica, gli amici di sempre, le autorità. Ottant'anni di Paternesi, tutti da godere fino alla prossima fermata, quella dei novanta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero