Orte, nuovi guai: pendolari infuriati, soppressa la corsa di un treno

Orte, nuovi guai: pendolari infuriati, soppressa la corsa di un treno
La settimana dei pendolari viterbesi e ternani che frequentano la stazione di Orte è iniziata com'era finita la precedente: ovvero, tra i disagi e le arrabbiature. Ieri...

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La settimana dei pendolari viterbesi e ternani che frequentano la stazione di Orte è iniziata com'era finita la precedente: ovvero, tra i disagi e le arrabbiature. Ieri mattina è stata soppressa la corsa di un treno in arrivo da Viterbo, e diretto nella Capitale, per un guasto temporaneo sulla direttissima; le comunicazioni sui tabelloni e con gli altoparlanti sono arrivate col contagocce, o sbagliate se non in ritardo. Poi non è stato fatto fermare il treno proveniente dall'Umbria, quasi vuoto, che avrebbe risolto i problemi a studenti e operai diretti a Roma. Così quest'ultimi sono rimasti sulla banchina al freddo, fino a quando non sono stati invitati a salire su un Intercity, per l'ennesimo “tutto esaurito” nei posti a sedere. Molta gente ha viaggiato in piedi ed è arrivata al lavoro in ritardo.


Il comitato dei pendolari di Orte ha protestato nei confronti dell'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, e ha chiesto spiegazioni non solo per ieri mattina, ma anche a quanto è avvenuto nei giorni precedenti. A causa di questi ritardi sono notevoli i problemi dei pendolari. «Ci rivolgiamo direttamente a lei - hanno scritto nella lettera - nella speranza che ci possa fornire una giustificazione e, soprattutto, che possa dare indicazioni affinché in situazioni analoghe, in futuro, vengano prese decisioni a tutela della sicurezza e della qualità del servizio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero