Boati misteriosi a Orte, due squadre di esperti indagano con il georadar

Boati misteriosi a Orte, due squadre di esperti indagano con il georadar
Per risolvere il mistero dei boati dal sottosuolo a Orte, è partita l'indagine geologica. Due squadre di tecnici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia...

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Per risolvere il mistero dei boati dal sottosuolo a Orte, è partita l'indagine geologica. Due squadre di tecnici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno iniziato le prime ispezioni per scoprire l'origine. Sono state prese in considerazione due località: Petignano, dove sono stati avvertiti dai residenti i boati, e la zona della frazione di San Michele (località Vagno) vicino all'area termale nei pressi della stazione ferroviaria di Bassano in Teverina, dove sono comparse delle doline in un campo.

Era presente anche il sindaco Angelo Giuliani, i tecnici comunali guidati dall'ingegner Massimo Paccosi, la Polizia municipale e il geologo nominato dall'amministrazione comunale, Adriano Bonifazi.E' partita in pratica l'ispezione del sottosuolo con l'utilizzo dei georadar.

Si tratta di un particolare sistema d'indagine geofisica idonea alle basse profondità del sottosuolo che si basa sulla generazione di onde elettromagnetiche a bassa frequenza (per una maggiore penetrazione) oppure ad alta frequenza (per una migliore risoluzione e qualità dell'immagine radar).

Sono stati stesi dei cavi per una lunghezza di oltre 250 metri in ogni area interessata dal sopralluogo. Insomma, è come se fosse stata fatta una sorta di Tac al terreno. Il metodo georadar è stato utilizzato per indagare strutture nascoste e le eventuali cavità sotterranee e la loro grandezza.Al fenomeno si sta interessato l'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ha dato disponibilità a collaborare con il tecnici dell'Ingv.

«E' iniziato il lavoro dei tecnici ha detto il sindaco Giuliani per la ricerca tomografica sul territorio nelle zone dove si è registrato il boato. Tutto sarà monitorato da un futuro tavolo tecnico che dovrà essere organizzato dalla Prefettura appena arriveranno i primi risultati di questa indagine. Non escludo anche una verifica satellitare, pertanto occorre la massima pazienza in questo momento. L'importante è che la popolazione si senta tranquilla, poiché tutti si stanno occupando di questo fenomeno, per mettere in sicurezza la nostra comunità».L'ultimo boato è stato registrato in località Scappia di paglia giovedì sera. Da quel momento è calato il silenzio ed è rimasta solo la paura tra la gente»

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Il Messaggero