Caffè al bar nell’orario di lavoro, rinviati a giudizio 5 medici. I 5 imputati sono accusati di assenteismo nella...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Caffè al bar nell’orario di lavoro, rinviati a giudizio 5 medici.
I 5 imputati sono accusati di assenteismo nella Casa della salute di Orte. I medici, ormai tutti in pensione, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Viterbo, che ha chiesto il processo, avrebbe fatto altro durante l’orario di lavoro. In realtà, secondo quanto emerso, per altro si dovrebbe intendere piccole cose. Come qualche caffè di troppo durante il turno di lavoro, e qualche pausa pranzo troppo lunga.
Le indagini, condotte dalle forze dell’ordine coordinate dai magistrati viterbesi, risalgono a quasi 4 anni fa, quando tutti gli imputati erano ancora in servizio.
La notizia del rinvio a giudizio è di ieri mattina. Da più di un anno, infatti, i cinque aspettavano il verdetto del giudice per l’udienza preliminare Rita Cialoni. Per motivi burocratici prima e legati all’emergenza sanitaria in atto poi l’udienza non riusciva a celebrarsi.
Ma ieri mattina puntuale è arrivato il rinvio a giudizio, anche se fino alla fine i difensori hanno sperato in un non luogo a procedere, considerando l’esiguità delle accuse mosse dalla Procura. Principalmente infatti il reato di assenteismo si sarebbe consumato con l’allontanamento, di breve durata, dal posto di lavoro. I cinque non avrebbero preso solo il caffè in orario di lavoro ma si sarebbero anche allontanati dai rispettivi ambulatori per motivi personali. Tutti fatti che hanno convinto i magistrati viterbesi a procedere contro i 5 medici in pensione. Anche il gup ha ritenuto che la vicenda debba essere meglio affrontata con un processo. La prima udienza è fissata ad aprile del 2022.
Gli avvocati dei cinque imputati hanno tutto il tempo per costruire la difesa da presentare durante il dibattimento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero