La caccia agli inquinatori dei corsi d’acqua sta per arrivare a dama a Nepi.

Il sindaco Franco Vita ha annunciato di aver ricevuto l’esito delle analisi del campione di acqua prelevato dal fosso detto Fossitello, dove erano state segnalate la presenza di sostanze anomale che avevano provocato prima la moria di pesci, insieme alle proteste di tante persone e degli ambientalisti. « L’esito delle analisi ha evidenziato – ha annunciato il primo cittadino della città delle acque minerali - la presenza oltre i limiti di azoto ammoniacale, azoto nitroso, fosforo e Escherichia coli. Sostanze che sono simili a residui fecali di animali e altre sostanze usate in agricoltura. La Polizia Locale sta eseguendo le relative indagini e l’esito delle analisi sta indirizzando gli agenti verso determinati obbiettivi».

Insomma, gli artefici di quello che molti considerano un danno ambientale potrebbero avere le ore contate. Le indagini erano scattate a metà febbraio dopo che in alcuni fossi che circondano Nepi è stata segnalata la presenza di sostanze anomale. La stessa polizia locale subito allertata aveva iniziato le indagini per accertare gli eventuali colpevoli attraverso le analisi dell’acqua.

Tra i primi a lanciare l’allarme “ Il Nepesino”, associazione che valorizza il territorio che attraverso il proprio profilo facebook aveva pubblicato le foto di pesci morti nei pressi della cascata del Picchio uno dei luoghi più suggestivi del comune di Nepi.

«“I responsabili - aveva detto Vita , se trovati saranno puniti severamente con sanzioni pecuniarie pesanti e denuncia alla Procura della Repubblica per inquinamento ambientale». Ed è quello che primo cittadino di Nepi è intenzionato a fare per arginare l’inquinamento. Nei giorni Vita ha firmato un’ordinanza che limita dell’uso dei fitofarmaci con particolare riferimento alla coltivazione di nocciole.