Riconoscimenti e premi per l'olio d'oliva viterbese. Tanti i vincitori del Premio Roma evo, concorso regionale per i migliori extravergine, arrivato alla 30° edizione (promosso della Camera di commercio romana). Con vista sul concorso nazionale Ercole Olivario che si terrà nel weekend a Perugia.

Tra le diverse varietà di oro verde in concorso, mattatrice la Canino Dop. Nella categoria fruttato intenso, primato per l'Oleificio sociale cooperativo di Canino (concorrerà all'Ercole Olivario); 2° l'azienda Laura De Parri di Canino con il "Cerrosughero". Nella categoria fruttato medio 1° l'azienda Mirella Mazzi di Ischia di Castro con "Oleum Aeternum"; 2° la coop Olivicola Canino con il "Canino Dop". Passando al fruttato leggero, 1° il Frantoio Gentili di Farnese con "Dop Canino Gentili".

Varietà Tuscia Dop, tre i premi: fruttato intenso, alla coop Colli Etruschi di Blera con "Evo Dop Tuscia"; fruttato medio, all'azienda Etruscan Kantharos di Canino; fruttato leggero, Agricola Sciuga di Montefiascone. Per la categoria "Extra vergine" altro 1° premio nel fruttato medio" all'Oleificio sociale di Canino, con pass per l'Ercole Olivario; al quale accede anche il Frantoio Cioccolini di Vignanello con il "Caninese monocultivar". Alla Appo coop agricola di Viterbo, con "Olio di Roma Igp" il premio per la migliore confezione (bottiglia ed etichetta). All'Olivicola di Canino è andato invece il premio "Grandi mercati".

Alla Tuscia anche il premio "Giovane imprenditore"(azienda Etruscan Kantharos) e il "Premio della critica" all'Oleificio sociale di Canino, assegnato da un gruppo di assaggio con nomi del giornalismo di settore: hanno degustato, alla cieca, gli oli ai vertici della classifica per ciascun territorio.

«L'Oleificio sociale cooperativo di Canino è stata l'azienda più premiata al concorso - dice il presidente Alfredo Bartoccini - e soprattutto al nostro extravergine è stato assegnato il prestigioso Premio della critica. C'è molta soddisfazione per i prestigiosi risultati e per l'onore di partecipare, con ben due oli, al concorso Ercole Olivario. Grazie all'attenta gestione agronomica degli oliveti dei nostri 1.100 soci, e alla dinamica ricerca delle migliori tecnologie per produrre e conservare il prodotto».