Nuclei familiari falsi e lavori non dichiarati, denunciati 8 furbetti del reddito di cittadinanza

Carabinieri
Nuclei familiari falsi e lavori non dichiarati, denunciati 8 furbetti del reddito di cittadinanza. Gli indagati, 3 stranieri e 5 italiani, avrebbero intascato complessivamente...

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Nuclei familiari falsi e lavori non dichiarati, denunciati 8 furbetti del reddito di cittadinanza. Gli indagati, 3 stranieri e 5 italiani, avrebbero intascato complessivamente più di 52mila euro senza però averne titoli. A scoprire la frode i carabinieri della stazioni di Orte, Gallese e di Fabrica di Roma, unitamente ai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Viterbo.

I militari, che da tempo tengono d’occhio tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, hanno controllato di iniziativa i fruitori del beneficio avendo sospetti sul fatto che non tutti avessero i requisiti. Al termine degli accertamenti informativi ed investigativi sviluppati sono stati scoperti gli 8 soggetti che senza titolo fruivano del reddito di cittadinanza per un totale accertato di oltre 52mila euro, avendo dichiarato falsamente di avere i requisiti, segnatamente omettendo di dichiarare redditi familiari, false attestazioni di residenza e mendaci dichiarazioni di componimenti di nuclei familiari.

Sono molti i furbetti scoperti dalle forze dell’ordine nell’ultimo anno e presto potrebbero anche aumentare. Il premier Mario Draghi ha infatti presentato modifiche sul beneficio statale per il 2022 tra queste anche maggiori controlli. Il reddito di cittadinanza è stato infatti confermato nel 2022 ma con l’introduzione di nuovi limiti e criteri di accesso per i beneficiari. Il prossimo anno, infatti, potrebbero cambiare gli importi erogati nel lungo periodo così come il sistema dei controlli, più rigidi e frequenti per evitare i casi di frode.

Verranno potenziate le banche dati a disposizione degli organi di controllo. Ci saranno quindi delle verifiche preventive al riconoscimento dell’assegno, cui importo decrescerà col passare del tempo.

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Il Messaggero