Notte dei musei a Civita Castellana, apertura straordinaria del Forte Sangallo

Notte dei musei a Civita Castellana, apertura straordinaria del Forte Sangallo
La notte dei musei 2021: Civita Castellana propone uno dei suoi gioielli, ovvero il Forte Sangallo. Questa sera è possibile visitarlo in occasione dell’apertura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La notte dei musei 2021: Civita Castellana propone uno dei suoi gioielli, ovvero il Forte Sangallo. Questa sera è possibile visitarlo in occasione dell’apertura straordinaria notturna dalle 19,30 alle 22,30. L’ingresso è libero e non mancheranno le soprese per chi sceglierà di passare qualche ora nell’imponente rocca realizzata tra la fine del 400 e l’inizio del 500: all’interno del castello saranno dislocati figuranti in costume d’epoca e i musici storici che scandiranno i momenti di entrata di uscita e di adunata che si alterneranno nel corso della serata. Alle 21 intorno al pozzo del cortile principale, arà possibile ascoltare i racconti attraverso la voce narrante di Piero Poleggi, che potrebbero raccontare le mura del forte se solo parlassero.

“Ho elaborato un testo – ha raccontato Poleggi che ha ideato l’iniziativa - in cui non faccio semplicemente la guida alle antichità del forte, ma racconto la vita e le vicissitudini delle persone che l’hanno costruito, che l’hanno abitato che vi hanno lavorato e che in un certo senso l’hanno vissuto”. Tutto dovrebbe durare una quarantina di minuti per poter lasciare ai visitatori il tempo per esplorare gli ambienti dei cortili, gli unici che per ora sono aperti alla visita, anche alla luce di quello che Poleggi avrà raccontato.

La narrazione sarà coadiuvata dalla proiezione dei ritratti dei personaggi di cui si parla da immagini relative al forte, ai suoi cambiamenti, alle sue vicissitudini. “ Credo che questa sia una formula abbastanza interessante – ha concluso Poleggi - tanto che prevediamo di continuare a raccontare questa storia in successivi appuntamenti”. La chiusura è inequivocabilmente fissata per le 22,30 per ragioni di vigilanza.

Prima però non può mancare una visita al Museo Archeologico dell’Agro Falisco dove sono conservati materiali archeologici rinvenuti nel territorio falisco nel corso delle sistematiche campagne di scavo effettuate sul posto a partire dagli ultimi decenni del 1800, risale al 1965. L’attuale percorso espositivo del Museo archeologico si articola in nove sale, situate al piano nobile del palazzo, esattamente negli ambienti che nascono come gli appartamenti papali, allestite secondo criteri di ordine topografico e cronologico. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero