Nicolai: «Tessennano farà ricorso contro la discarica di Arlena. La Provincia aderirà a quello di Tuscania»

Nicolai: «Tessennano farà ricorso contro la discarica di Arlena. La Provincia aderirà a quello di Tuscania»
Non ci sarà solo Tuscania a dare battaglia al Tar contro il nuovo impianto rifiuti previsto ad Arlena. In arrivo un altro ricorso. Venerdì sera il sindaco di...

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Non ci sarà solo Tuscania a dare battaglia al Tar contro il nuovo impianto rifiuti previsto ad Arlena. In arrivo un altro ricorso. Venerdì sera il sindaco di Tessennano Ermanno Nicolai ha annunciato in assemblea pubblica che anche il suo Comune impugnerà il via libera rilasciato a maggio dalla direzione regionale Ambiente. “Quella non è solo una piattaforma per la lavorazione dei rifiuti marini e il recupero della plastica – ha detto – ma una discarica a tutti gli effetti”. E poi Nicolai ha aggiunto. “Il nostro comune ha tutto l’interesse a opporsi, in quanto paese limitrofo, soggetto al transito dei camion per il conferimento”. Parole interrotte dall’applauso della gente.

La riunione si è svolta in piazza del Plebiscito. Tante persone ad ascoltare. Tra il pubblico, cittadini di Arlena e alcuni membri di un nascente comitato molto agguerrito. Il ricorso di Tessennano sarà "autonomo". Una carta in più “nel caso in cui quello di Tuscania non fosse accolto”. Per Nicolai l’iter svolto presso la Regione presenta dei vizi: “ll procedimento doveva essere stoppato subito: vicino al luogo dove dovrebbe sorgere la discarica è ubicato un asilo. Non basta dire che l’edificio scolastico verrà delocalizzato”. Per il ricorso ci sarebbe tempo fino a domani.
Nicolai ha parlato nella veste di sindaco e di delegato all’ambiente della Provincia. Anche Palazzo Gentili è pronto a entrare in azione. Dalla Regione, infatti, non sono arrivati segnali di un possibile annullamento della determina di Via, come chiesto il 27 giugno dal parlamentino di via Saffi, “al fine di consentire approfondimenti”. “La Provincia – ha rivelato Nicolai - interverrà a sostegno del ricorso del comune di Tuscania”. Non sarà una azione diretta, perché l'ente ha preso parte alla conferenza dei servizi e avendo espresso un parere - “limitatamente al parere idraulico” - sarebbe sorto un cortocircuito.

E gli altri comuni? “Possono sempre agganciarsi ai ricorsi di Tessennano o Tuscania - ha detto Nicolai -.Avrei preferito però che anche il Comune Tarquinia, dove tra l’altro siede come consigliere la presidente della commissione ambiente della Regione Valentina Paterna, avesse fatto elaborare una delibera per ricorrere al Tar. Sarebbe stato il terzo. Un rinforzo Può darsi, però, che abbiano fatto altre valutazioni legate ai tempi ristretti. Ogni amministrazione è autonoma”.

Per il sindaco di Tessennano l’impianto per la plastica e il biodigestore, previsto sempre ad Arlena, possono causare “un danno di immagine a un territorio che vive di turismo. Invece della Francigena, della Clodia, della via dell’olio extravergine, avremo la via dell’olio lasciato a terra dai camion dei rifiuti”.

Per Nicolai il sindaco di Arlena “ha sbagliato”. Davanti alla proposta di Med Sea Litter, Cascianelli “doveva convocare un'assemblea e chiedere il parere dei suoi concittadini”. Ma anche “avvisare gli altri 18 comuni che fanno parte dell'area interna Antica Città di Castro. Una tipologia di intervento di questo tipo non è una cosa da mettere su una brochure turistica”.

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Il Messaggero