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La sfida è sui noccioleti. Per il Biodistretto della Via Amerina l'iniziativa dell'Assofrutti di ricorrere al Tar - contro l'ordinanza di restrizione dell'uso dei fitofarmaci del comune di Nepi - è solo una provocazione.
«Si tratta di un'ordinanza ha detto il presidente Famiano Crucianelli- che ha il solo obiettivo di tutelare la salute degli agricoltori e dei cittadini, salvaguardando quei beni comuni essenziali rappresentati dalla natura, dalla fertilità delle nostre terre e dalla qualità delle acque. Predicare bene e razzolare male, questo è il comportamento dell'Assofrutti. Che la partita non si chiuderà con il ricorso al Tar è chiaro: un referendum potrebbe allargarsi ai 13 comuni del Biodistretto.
«E' in gioco il destino delle nostre terre e delle generazioni che verranno ha aggiunto Cricianelli - e sono all'ordine del giorno scelte fondamentali che possono compromettere il presente e pregiudicare gli anni successivi. Su queste scelte devono essere le nostre comunità a decidere. Il significato lungimirante, eticamente e socialmente responsabile della proposta del consiglio comunale di Nepi di andare alla consultazione popolare è la migliore risposta».
Al presidente dell'Assofrutti, Pompeo Mascagna, Crucianelli ricorda che «solo pochi giorni aveva ribadito la contrarietà all'erbicida glifosate e ai nicotinoidi,- ha detto l'ex parlamentare - ma ora ha smentito se stesso. Nel ricorso al Tar contesta al comune di Nepi proprio quei divieti, parla di agricoltura biologica, sostenibilità, attenzione all'ambiente e agricoltura consapevole: affermazioni che sono delle foglie di fico che nascondono i vecchi vizi».
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