Slow Food aderisce e partecipa alla marcia per dire no al deposito nazionale delle scorie radioattive nella Tuscia

Slow Food aderisce e partecipa alla marcia per dire no al deposito nazionale delle scorie radioattive nella Tuscia
Slow Food prende posizione nel Lazio aderendo e partecipando alla marcia “Tuscia in Movimento” in programma domenica 25 febbraio a Corchiano sull’ipotesi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Slow Food prende posizione nel Lazio aderendo e partecipando alla marcia “Tuscia in Movimento” in programma domenica 25 febbraio a Corchiano sull’ipotesi di realizzare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari nella provincia di Viterbo, dove sono stati ritenuti idonei dalla società incaricata Sogin ben 21 siti sui 51 presenti in tutta Italia.

“Non possiamo rimanere indifferenti – dichiara Luigi Pagliaro, presidente di Slow Food Lazio – di fronte alla possibilità che un territorio così fragile e al tempo stesso così ricco di biodiversità vegetale e animale possa essere considerato il luogo migliore per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi di tutto il Paese. Significherebbe una ferita indelebile in grado di determinare effetti diretti e collaterali irreversibili e crescenti per questo ecosistema di cui non tutti hanno piena consapevolezza: la Tuscia non sarebbe più la stessa! Per questi motivi noi di Slow Food Lazio abbiamo deciso di partecipare compatti alla Marcia chiedendo il riesame dei siti che tenga conto anche di quei parametri legati alla sostenibilità per il territorio e la sua popolazione”.

“È un gesto forte che ci vede compatti - afferma Marco Tortolini, presidente di Slow Food Viterbo e Tuscia - insieme a tutti e 60 i Comuni del viterbese, i Biodistretti, la Provincia e tantissime associazioni, a difesa del territorio, delle nostre eccellenze agroalimentari, i Presìdi Slow Food e i prodotti dell’Arca (ce ne sono molti), del lavoro svolto dai nostri Cuochi dell’alleanza e della fatica di tanti produttori, senza dimenticare l’importanza della salute di noi tutti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Ansidoni, portavoce di Slow Food Costa della Maremma laziale: “Il nostro è un territorio caratterizzato dalla bellezza del paesaggio e dalla storia millenaria. È ormai un dato di fatto che la sua vocazione sia quella turistica e dell’agricoltura di qualità. Per questo riteniamo anacronistica la proposta di portare il sito di stoccaggio di scorie nucleari proprio nel cuore della Tuscia e quindi diciamo un no netto e definitivo a questo scellerato progetto”.

La Marcia di domenica 25 partirà da Corchiano (ore 10), Vignanello (ore 9,30), Gallese (ore 9) e Vasanello, i Comuni dove si concentrano i siti ritenuti idonei a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con arrivo previsto dopo 3-4 chilometri a piedi al Monumento Naturale Azienda Agricola Pratesi.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero