Sabato 22 e domenica 23: è il trionfo delle castagne e dei marroni dei Monti Cimini, grazie alla fitta sequenza di sagre che animano i borghi con vere e proprie feste dove si intrecciano folclore, arte, tradizione, degustazione di piatti dal sapore antico e, naturalmente, distribuzione di caldarroste in piazza.

A Canepina sono operative le varie cantine scavate nel tufo dove vengono servite i Maccaroni (fieno) e Ceciliani, mentre sfilano gli sbandieratori di Calvi dell’Umbria e di Viterbo e si assiste al Palio degli Asini e delle Botti. A latere, da non perdere la “Strada dei saperi e dei sapori” e il Museo delle tradizioni popolari.  A Caprarola la sagra è abbinata a Cioccofest, il festival del cioccolato, entrambi apparecchiati nel parco delle Scuderie di Palazzo Farnese. Protagonisti: produttori artigianali, enogastronomia, animazione, degustazioni, area giochi, musica e tanto altro.

Anche a Vallerano (dove le castagne si fregiano del marchio Dop), a pranzo e a cena si potrà mangiare nelle caratteristiche cantine, con menù a base di prodotti tipici e in piazza della Repubblica caldarroste a go-go. Ultima ad entrare tra le mete “cult” è San Martino al Cimino , dove le castagne condividono la festa con i funghi porcini. “L'evento – affermano con orgoglio gli organizzatori - è uno dei più consolidati sul territorio, in grado di attirare, di anno in anno, un gran numero di visitatori”.

Per rimanere in campo enogastronomia una segnalazione merita “DiVino inVigna” a Vitorchiano, pranzo domenicale alle ore 13, tra i filari in odor di vendemmia, organizzato dall’associazione Fidelis in collaborazione con l’azienda agricola Podere Grecchi, “evento unico all’insegna della valorizzazione della vinicoltura e della gastronomia locale, ma anche della socialità”. Il menù prevede: risotto di zucca, porcini arrosto; brownie al cioccolato con crema di zabaione e farina di castagne. Info: 3290711723; 338 955 7242.