Anziana morì dopo caduta in clinica: al processo a medico e infermiera richiesta una nuova perizia

Il tribunale di Viterbo
Giallo sulla morte di un'anziana, ospite di una casa di riposo di Nepi. Era il 6 giugno 2012 quando una donna di 86 anni, originaria di Mazzano, cardiopatica e affetta da...

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Giallo sulla morte di un'anziana, ospite di una casa di riposo di Nepi. Era il 6 giugno 2012 quando una donna di 86 anni, originaria di Mazzano, cardiopatica e affetta da Alzheimer, durante un intervento di un medico e di un'infermiera della struttura, sarebbe caduta, decedendo 15 giorni dopo in ospedale. Secondo l'autopsia, disposta dal pm ed eseguita dal professor Massimo Lancia (università di Perugia), la donna sarebbe morta a causa delle lesioni riportate nello schianto sul pavimento della camera.


A processo per omicidio colposo in concorso un medico e un'infermiera della Rsa; parti civili i due figli della vittima. Responsabile civile il Gruppo Ro.Ri, di cui fa parte la struttura sanitaria dove risiedeva l'anziana. Ieri in aula davanti al giudice Elisabetta Massini sono stati ascoltati un'infermiera della clinica e Lancia, che ha eseguito l'autopsia. I nodi da sciogliere sono diversi. L'anziana è morta in seguito alla caduta? Caduta dalla sedia a rotelle o dal letto? Esiste un nesso di causalità tra il decesso e la caduta? «In base ai risultati dell'esame autoptico ha spiegato il medico - eseguito il 27 giugno 2012, la donna riportava lesioni al cranio cefalico, al lobo parietale e la frattura della calotta cranica. Le lesioni riportate sono compatibili con la caduta del 6 giugno e hanno causato il decesso».

La donna avrebbe riportato una frattura nella sommità della testa, fatto che chiama in causa la dinamica della caduta. L'avvocato di parte civile ha chiesto se le contusioni riportate potrebbero essere compatibili con una caduta in avanti, dalla sedia a rotelle. «Sono compatibili ha ribadito Lancia con una caduta dall'alto, ma non mi sento di escludere altre ipotesi». Per capire cosa sia successo affidato un incarico al medico legale Felice Seralessandri: dovrà eseguire un'ennesima perizia di cui darà conto a luglio in aula.
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Il Messaggero