Il progetto Rugby nelle scuole del Montevirginio si chiude con grande successo, seppur senza il tradizionale torneo extrascolastico, causa coronavirus. Nel corso dell'anno...
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«L'obiettivo primario che ci eravamo dati - dice il tecnico federale Kevin Romagnoli - era quello di trasmettere e insegnare i valori del rugby, sport di sani principi, ma anche introdurre schemi motori di base. Non tutti i ragazzi delle scuole conoscevano il rugby, ma tutti hanno imparato ad apprezzarlo nelle regole, nei valori, e in tutti i suoi aspetti». Fondamentale per la buona riuscita la collaborazine con i docenti: «Gli alunni, di tutte le fasce d’età, si sono sempre dimostrati disponibili, entusiasti e particolarmente interessati a scoprire e imparare uno sport, pur se di contatto, come è il rugby - spiega Giuseppe Sigillo uno dei tecnici impegnati - un vero successo grazie anche ai docenti, sempre disponibili e collaborativi che hanno aiutato i tecnici a mantenere la disciplina e la sicurezza degli alunni durante le ore di attività».
In particolare, per ogni gruppo classe e sezione, il progetto rugby prevedeva tre lezioni così suddivise: approccio ai fondamentali del rugby; affettività al contatto e gioco di squadra. Per gli alunni delle classi prima e seconda elementare le lezioni sono state incentrate maggiormente sull'aspetto ludico e motorio inserendo i fondamentali tecnici del rugby gradualmente e indirettamente.
«Lavorare con i bambini mi ha consentito di mettere in luce molte peculiarità, non solo fisiche ma anche psicologiche, che ogni bambino ha innate e di conseguenza svilupparle con metodi indicati dai preparatori federali a cui facciamo sempre riferimento - riprende Marco Stilgenbauer un altro degli animatori coinvolti - la risposta dei bambini e dei docenti è stata sempre di grande entusiasmo. Alla fine si arrivava sempre all'obbiettivo della lezione: coinvolgere tutti in modo divertente e vario, far divertire evidenziando i rudimenti di uno sport che ha per fondamento la correttezza e il sostegno reciproco».
«Ringraziamo per la disponibilità - dicono Mariano Virgili e Marisell Mendez, rispettivamente presidente e direttore tecnico del Montevirginio - i docenti coinvolti nel progetto, in particolare, gli insegnanti: Brugnoli, Giannini, Galimberti, Mantarro, Piovini, Persiani, Cristini, Di Blasi, Testa, Dipietro, Ceccarelli, Rizzuto e Soccorsi del plesso di Manziana; Ambrogi, Falconetti, Cammilletti, Marrucci e Di Raffaele del plesso di Canale Monterano. Un particolare ringraziamento a Rossella Calvaresi per la grande pazienza dimostrata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero