L'ufficializzazione di Alessandro Polidori, le prime impressioni del mister ed una settimana che si annuncia calda sul versante mercato. La stagione del Monterosi è partita con le vele in poppa: allenamenti al Martoni fino a sabato prossimo e poi partenza per il ritiro vero e proprio di Cascia, dove Buono e compagni resteranno fino alla vigilia del debutto in Coppa Italia fissato per sabato 14 agosto.

La costruzione della rosa da affidare a mister Davide D'Antoni è in pieno svolgimento: l'ultimo tassello è un diamante prezioso. Lo scorso fine settimana infatti, è stato ufficializzato l'arrivo dell'attaccante ex Viterbese Alessandro Polidori, che rappresenta il primo dei due grossi investimenti previsti nel reparto offensivo. L'altro potrebbe essere Gabriele Bernardotto, anche se il direttore sportivo Emiliano Donninelli sonda anche altre piste. Questa però, potrebbe e dovrebbe essere anche la settimana dell'arrivo dell'ex capitano della Viterbese Nicolas Bensaja. Bensaja dovrebbe incontrarsi con il Monterosi mercoledì per definire un accordo che sembra essere molto vicino alla fumata bianca.

L'asse con la Viterbese però non si fermerà all'intesa sullo stadio Rocchi. I due club potrebbero mettere in piedi una maxi-trattativa con il club del presidente Luciano Capponi interessato anche al difensore Vincenzo Camilleri e al centrocampista Francesco Salandria. Intanto come detto, da mercoledì scorso sono iniziati gli allenamenti in sede. In questi primi giorni, il confermato David D'Antoni, sta studiando i tanti volti nuovi arrivati alla sua corte. Il cammino è appena all'inizio, ma l'allenatore sa che le squadre si costruiscono sin dai primi giorni di ritiro.

«Le sensazioni dei primi giorni sono più che buone - racconta un pacato D'Antoni - la serie C fa gola a molti e c'è voglia di mettersi in gioco per dimostrare che ci meritiamo una categoria conquistata con una cavalcata pazzesca. Ovviamente - continua il mister - siamo in piena fase di costruzione: ogni giorni mettiamo un nuovo tassello e speriamo di arrivare in ritiro a Cascia con una rosa il più completa possibile». Il pensiero d'antoniano va inculcato subito: lui vuole gente con la fame addosso, che arrivi a Monterosi per mettersi in gioco. «Per me è importante creare la cultura del lavoro: devi sudare se vuoi vedere i risultati; soprattutto devi farlo tutti insieme: il bene di ciascuno deve combaciare sempre con il bene della squadra. Soltanto così si portano a casa i risultati».