Monterosi, a Potenza un punto importante per ripartire. D'Antoni. «Potevamo vincere, ma squadra ok»

Monterosi, a Potenza un punto importante per ripartire. D'Antoni. «Potevamo vincere, ma squadra ok»
Segnali di Monterosi. Uscire con un punto da Potenza, l’1-1...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Segnali di Monterosi. Uscire con un punto da Potenza, l’1-1 nella quarta giornata del girone C ha regalato il secondo punto stagionale alla compagine allenata dal tecnico David D’Antoni, alla vigilia avrebbe accontentato un gruppo che sta cercando di crescere e rialzarsi. Per l’andamento della partita però, a leccarsi le ferite è proprio la formazione viterbese: in vantaggio con Mbende a tre minuti dalla fine; Buono e compagni si sono fatti acciuffare al novantesimo rimandando l’appuntamento con la prima vittoria tra i professionisti. «Il rammarico c’è è inutile nasconderlo – ha detto a fine match il tecnico dei biancorossi D’Antoni – siamo venuti a Potenza a giocare contro un avversario che fa questa categoria da anni e la differenza non si è vista. Negli ultimi minuti ho pensato di vincerla: peccato per la situazione che ha portato al pari». Come detto dallo stesso D’Antoni però, il bicchiere è mezzo pieno: dopo la fastidiosa sconfitta interna contro il Campobasso, il Monterosi, ha dimostrato come con il passare dei giorni, la squadra, possa acquisire ancora elementi e nozioni per crescere. A Potenza l’undici iniziale è stato stravolto con il rientro di Alessandro Polidori che ha consentito al tecnico di schierare due punte vere di cui ha beneficiato tutta la squadra. «So che nel calcio la concezione del tempo è sempre relativa, ma noi abbiamo cambiato tanti giocatori poco prima che iniziasse il campionato. A Potenza ho deciso di schierare una formazione diversa visto che la rosa a disposizione mi consente di variare moduli di gioco, ma quello che mi è piaciuto è stato l’atteggiamento che va al di là degli interpreti. Polidori? Alessandro è un calciatore importante che abbiamo preso proprio perché ci permette di giocare in diversi modi; non può essere al massimo ma siamo contenti di averlo recuperato». E allora – in vista del difficile trittico Palermo-Taranto-Avellino – i viterbesi devono ripartire dalla prestazione di domenica con la consapevolezza di poter stare in questa categoria. «Dobbiamo diventare ancora di più squadra – conclude D’Antoni – le qualità ci sono ed io sono fiducioso sul fatto che, presto, saremo al massimo».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero